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Sport e Motori nella storia

(7 aprile 2018) – Da metà pomeriggio i 77 equipaggi verificati sono partiti da Corso della Repubblica di Cassino per sfidarsi nelle prime quattro prove speciali (due da ripetere), che hanno già esaltato piloti e copiloti ed anche emesso i primi verdetti. Il dualismo per la testa della corsa è stato tra il Campione uscente dell’IRCup, Luca Rossetti, affiancato da Eleonora Mori su una Skoda Fabia R5 ed il giovane Giò Dipalma, con “C obra” alle note, su vettura analoga (nella foto).

Rossetti aveva iniziato le danze vincendo la prima chrono a Belmonte Castello, poi una difficoltà con l’assetto sulla seconda prova di Terelle lo ha rallentato e di questo ne ha approfittato appunto Dipalma andando perciò in testa. La terza prova (secondo passaggio a Belmonte Castello) è stata appannaggio poi di Rossetti che si è avvicinato a soli otto decimi dal leader e la corsa è poi andata a riposo, dopo trentasei chilometri competitivi, con Dipalma ancora al comando per un solo decimo su Rossetti, che a Terelle gliene ha ripresi sette.

Domani dunque si attende un confronto scintillante, mentre per adesso il gradino più basso del podio provvisorio è in mano di Alessandro Re, in coppia con Florean, anche loro con una Fabia R5, a conferma dell’egemonia delle vetture della Casa ceca di Mlada Boleslav. il giovane lombardo, con un ritardo di 30”1 dal battistrada, ha da recriminare 10” di penalità per una partenza anticipata durante la terza prova.

Al quarto posto provvisorio Cresci-Ciabatti (Ford Fiesta WRC), i quali hanno terminato la prima giornata in crescendo, mentre la top five è chiusa da Razzini-Marcomini, con una Peugeot 208 T16 R5, a 35”6.

Nella gara nazionale, dopo due prove speciali, il comando della classifica è per Marcoccia-Parisi e la loro Mitsubishi Lancer Evo IX Gruppo N, con quasi 20” sulla Ford Fiesta R5 di D’Alto Liburdi. Terzi sono Miele-Patriarca, con una Peugeot 208 T16 R5.

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