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Sport e Motori nella storia

(28 aprile 2018) – Stefano Albertini si conferma come il più forte del Campionato Italiano WRC anche nella gara inaugurale dell’edizione 2018. Affiancato da Danilo Fappani il Campione in carica con la Ford Fiesta WRC Tamauto ha fatto una gara di testa dal primo all’ultimo km del  Rally 1000 Miglia.

Sei le prove vinte dal portacolori della Scuderia Mirabella Mille Miglia (nella foto)

Stefano Albertini, Danilo Fappani (Ford Fiesta WRC #1, Mirabella Mille Miglia)

sulle nove in programma che gli hanno permesso di chiudere con 14.1 secondi di margine sui secondi classificati, Corrado Fontana e Nicola Arena sulla Hyundai i20 WRC per i colori della Bluthunder Racing Italy

A fare la differenza nella sfida tra i due l’atteso tratto cronometrato “Pertiche – Eligio Butturini”. Sugli oltre 27 chilometri, Albertini ha piazzato due volte il miglior tempo, mettendo in chiaro la sua volontà di arrivare sul Lungo Lago Zanardelli di Salò davanti a tutti, come poi è stato.

Alle spalle dei primi due, staccati di 1’15.3, hanno completato il podio Manuel Sossella e Gabriele Falzone con un’altra Ford Fiesta WRC. I portacolori della Scuderia Palladio sono stati davvero consistenti in una gara che ha colto in errore tanti protagonisti, confermando il passo dimostrato nel giro mattutino anche sulla ripetizione del pomeriggio.

Selettivo e tosto il percorso, come nella migliore delle tradizioni. Paolo Porro e Paolo Cragnelutti (Ford Fiesta WRC/Bluthunder Racing) dopo un ottimo avvio hanno forato nel corso della PS3 perdendo oltre 1 minuto e con esso la possibilità di giocarsi un posto sul podio, chiudendo al sesto posto assoluto. Fuori dai giochi Pedersoli-Tomasi (Citroën C4 WRC/D-Max Swisse) fermi sulla PS4 per noie al motore quando occupavano la quarta piazza, e Carella-Bracchi (Peugeot 208 R5/Power Car Team), out per un cappottamento sulla PS6 senza conseguenze per l’equipaggio.

Al quarto posto, staccato di 1.’51.7, ha chiuso un determinato Simone Miele, navigato da Lisa Bollito su Citroën DS3 WRC (Top Rally). Il pilota lombardo ha piazzato la stoccata vincente sull’ultima prova, quando è riuscito ad avere la meglio su Alessandro Perico e Mauro Turati (ŠKODA Fabia R5 Evo2/Team Autoservice Sport) dopo una bella battaglia che si è accesa nel giro pomeridiano. Perico ha così chiuso quinto assoluto a 1’54.8 e primo di classe R5 nonostante abbia recriminato qualche errore nel corso del primo giro.

A chiudere la top ten assoluta Porro-Cargnelutti (Ford Fiesta WRC/Bluthunder Racing Italy) a +2’52.1; i bresciani “Pedro”-Baldaccini (Hyundai i20 WRC), settimi a 4’46.8, un po’ amareggiati per non aver ancora trovato il migliore feeling con la vettura; Catterina-Ometto (Ford Fiesta R5/BS Sport) ottavi a 5’12.0 e secondi in classe R5; Forato-Gasparotto (Ford Fiesta EVO2 R5/Xmotors) noni a 5’58.2 e Pasquali-Pasquali (ŠKODA Fabia R5/Mirabella Mille Miglia) decimi a 6’18.5 risaliti in top ten con un colpo di coda all’ultima prova.

La gara era anche valida come primo round della Suzuki Rally Cup 2018 riservata alle Suzuki Swift R1B. Emozionante come sempre, la sfida ha visto l’affermazione di Corrado Peloso e Massimo Filippo Iguera (La Superba) che hanno preso il comando delle operazioni nel corso del secondo giro e hanno portato a casa la vittoria.

 

 

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