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Sport e Motori nella storia

(29 agosto 2018) – Ancora poche ore ed il 54° Rally del Friuli Venezia Giulia – 23° Rally Alpi Orientali Historic accenderà i motori. Da domani, 30 agosto, al 1 settembre, la gara riproporrà il territorio friulano sulla ribalta internazionale per quella che sarà la sesta prova del FIA European Historic Sporting Rally Championship, oltre al quarto dei sei round che compongono il Campionato Italiano WRC (CIWRC) ed anche il sesto round della serie Tricolore Nazionale sempre per auto storiche (CIRAS). Altre validità della gara saranno quelle per F.I.A. CEZ (Central Europe Zone), Campionato Regionale (coeff. 1,5), Campionato Friuli Venezia Giulia, Michelin Rally Cup, Suzuki Rallye Trophy, Peugeot Competition “Club” e Trofei Renault.

L’evento organizzato e gestito dalla Scuderia Friuli ACU sarà caratterizzata da grandi cambiamenti. Tutta nuova la logistica, che riporta la gara verso Udine, a Martignacco.

Otto leprove speciali per la gara tricolore del CIWRC (117,400 km di prove, il 27,7% dei 424,470 del percorso totale), nove per quella “historic”, che avrà un percorso dallo sviluppo complessivo pari a 384,950 chilometri, dei quali il 34,4% è costituito da 132,310 chilometri di tratti cronometrati.

Lo scorso anno, la prova valida per il tricolore WRC vide la vittoria, la quarta stagionale, di Albertini-Fappani (Ford Fiesta WRC) che si aggiudicarono anche il Campionato, mentre i I francesi Comas-Roche, con la Lancia Stratos, furono i primi tra le “storiche”

Per la gara “moderna”, il Rally del Friuli Venezia Giulia rappresenterà un crocevia fondamentale della stagione 2018. Stefano Albertini è intenzionato a ripetere l’exploit della passata stagione, sempre in coppia con Danilo Fappani sulla Ford Fiesta WRC,  per incrementare il margine di 15 punti su Manuel Sossella, con Gabriele Falzone su Fiesta WRC, reduce dall’ultimo successo nel Rally della Marca che ha riaperto la corsa scudetto.  Terzo incomodo Corrado Fontana, navigato da Nicola Arena sulla Hyundai i20 WRC, separato di un solo punto da Sossella, e lo stesso Paolo Porro, insieme a Paolo Cargnelutti su Fiesta WRC, dopo la sfortunata parentesi trevigiana finita con un ritiro.

Ci saranno anche Alessandro Perico su Skoda Fabia R5 e Luca Rossetti che correrà nuovamente sulle strade di casa, stavolta al volante di una Hyundai i20 R5.

Il duello per la classe R5 tra gli iscritti al Campionato, vedrà protagonisti Andrea Carella su Peugeot 208 R5 e Domenico Erbetta(nella fo D’Angelo) al debutto stagionale con una Skoda Fabia R5..

Per quanto riguarda la Suzuki Rally Cup proverà a centrare il poker stagionale l’aostano leader Corrado Peloso su Swift 1.6 R1B, mentre proveranno a fermarlo il trentino Roberto Pellè, il toscano Stefano Martinelli sulla versione Boosterjet oltre a Nicola Schileo e Mauro Cornero in gara anche per il CIWRC. Accesa anche la competizione per il Trofeo Renault “Open” che riproporrà la lotta Paolo Benvenuti, Luca Ghegin, Federico Bottoni e Oscar Sorci.

Al via anche l’atto finale di Aci Rally Italia Talent, l’unico Format sportivo nel panorama del motorsport non solo nazionale, aperto a tutti, che permette a tanti appassionati, anche a chi non ha mai corso, di partecipare come premi a gare di Campionato del Mondo ed Italiano con una vettura ufficiale Abarth a costo zero. Ai nastri di partenza Niccolò Cedrati e Cristian Pollini, vincitori della Categoria Over 35 della 5^ edizione dell’iniziativa. con l’Abarth 500 R3T ufficiale, a titolo completamente gratuito..

Il sesto round del CIR Auto Storiche e del Campionato Europeo, conta cinquantacinque iscritti.

“Lucky” con la Lancia Delta Integrale, Bossalini e Da Zanche con le Porsche 911 Gruppo B si riproporranno nella sfida per l’affermazione assoluta e per il quarto Raggruppamento, ma tra loro potrbbe inserirsi Alberto Salvini con la Porsche 911 Gruppo 4.

Sarà intensa la sfida del 3. Raggruppamento, tra Mannino e il giovane Alberto Battistolli, il figlio di “Lucky”, con la Fiat 131 Abarth Gruppo 4.

Il risultato a sorpresa potrebbe però arrivare da Valter Pierangioli, con la Ford Sierra Cosworth Gruppo A, ma anche da Biasiotto, Noberasco, Ormezzano con le BMW M3 sempre Gruppo A. Tra gli stranieri il norvegese Jensen, l’austriaco Wagner, il francese Valliccioni, l’inglese Dobson, sono tra i più accreditati a far grande lo spettacolo del rally storico.

 

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