14 gennaio 2019 – La notizia era nell’aria da tempo, ora c’è la conferma. Citroën Italia parteciperà in veste ufficiale Campionato Italiano Rally 2019.
La vettura scelta per lottare per il titolo Tricolore è la C3 R5, la più recente R5 del gruppo PSA sviluppata dal reparto corse del Double Chevron, che nel 2018 ha maturato importanti esperienze in alcune prove del mondiale WRC-2 con Stéphane Lefebvre (nella foto)
, Yoann Bonato.
Nella sua partecipazione al CIR la C3 R5 con la livrea di Citroën Italia potrà contare sulla fattiva collaborazione di Pirelli per quanto riguarda gli pneumatici e sulla struttura tecnica di Fabrizio Fabbri (storico partner sportivo di Groupe PSA Italia) per quanto riguarda la preparazione della vettura e l’assistenza in gara. Prossimamente saranno ufficializzati i nomi dell’equipaggio, degli altri sponsor e la livrea ufficiale (*).
“Il nostro Gruppo – dichiara Carlo Leoni, Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne PSA Italia – forte della leadership rallistica maturata nell’ultimo decennio in Italia, mette a disposizione tutto il proprio know-how per questa nuova sfida. Il motorsport è centrale per tutti i nostri brand nelle attività di marketing e di comunicazione ed il progetto di Citroën si inserisce all’interno di questa strategia. Progetto che sarà a supporto dei successi commerciali della C3 e celebrerà il Centenario del Marchio Citroën fondato nel 1919”.
Il debutto nel CIR di Citroën Italia avverrà ad inizio primavera, al Rally Il Ciocco e Valle del Serchio (22-24 marzo).
Ad esso seguiranno gli appuntamenti con il Rally di Sanremo (12-14 aprile), con la leggendaria Targa Florio (9-12 maggio), l’appuntamento mondiale del Rally Italia Sardegna (14-16 giugno), con il Rally Roma Capitale (19-21 luglio), con Rally del Friuli Venezia Giulia (30-31 agosto).
Poi, gran chiusura della stagione in autunno con il 37° Rally 2 Valli (10-12 ottobre) e con il 10° Tuscan Rewind (22-24 novembre). In totale otto sfide, di cui sei su asfalto e due su terra (Rally Italia Sardegna e Tuscan Rewind).
C3 R5 PER PUNTARE IN ALTO
Il progetto C3 R5 è nato alla fine del 2016 con l’intento di realizzare una vettura clienti che divenisse il riferimento per tutta la categoria R5. Il team dei tecnici di Citroën Racing ha lavorato soprattutto sul motore (elettronica e sistema anti lag del turbocompressore) per ottenere una gestione ottimale della potenza sviluppata.
Il primo esemplare della C3 R5 è stato presentato il 23 novembre 2017 al Rallye du Var dove ha svolto il ruolo di apripista, mentre il debutto in gara è avvenuto il 6 aprile 2018 al Tour de Corse, concluso con un ottimo secondo posto nella categoria WRC-2 conquistato da Yoann Bonato, che poi si è aggiudicato il Campionato Francese vincendo cinque delle nove gare in programma, mentre nel WRC2 la C3 è ancora salita sul podio con il terzo posto di Lefebvre in Portogallo e il terzo di Simone Tempestini in Finlandia.
Il motore della Citroën C3 R5 è un 1.6 litri, quattro cilindri in linea disposto trasversalmente, con distribuzione a doppio albero a camme in testa, 16 valvole a iniezione diretta Magneti Marelli ed è dotato di turbocompressore con flangia in aspirazione di 32 mm. La potenza è di 282 CV a 5000 giri/min, con coppia massima di 420 Nm (a 4000 giri/min).
La trazione è integrale permanente con i differenziali anteriore e posteriore autobloccanti, cambio sequenziale Sadev a cinque rapporti con comando manuale a leva e frizione a doppio disco in materiale cerametallico.
Le sospensioni sono di tipo McPherson con ammortizzatori regolabili mentre l’impianto frenante è dotato di pinze a quattro pistoncini e dischi autoventilanti da 300 mm di diametro in assetto terra e 355 mm su asfalto, sia all’anteriore che al posteriore, i cerchi da 18″ su asfalto e da 15″ su terra.
RITORNO AL … PASSATO
La partecipazione al CIR 2019 è per Citroën Italia un felice ritorno al mondo dei rally dopo i successi ottenuti da Campedelli e Nucita nel Campionato tricolore Junior negli anni 2011-2012 con la Citroën DS3 R3.
In tempi più lontani Citroën Italia ha animato il panorama del motorsport nazionale organizzando trofei finalizzati a valorizzare i piloti privati e le vetture protagoniste.
Il più originale è stato indubbiamente il 2CV Dyane Cross. Inventato agli inizi degli anni Settanta sulla base delle eccezionali prestazioni delle Citroën 2CV e Dyane, era una forma di competizione, affascinante e spettacolare, ricordiamo anche la presenza di Lella Lombardi come “guest star”, che si disputava sui tracciati accidentati da cross. Era una serie realmente accessibile a tutti, grazie ad un regolamento studiato a questo scopo, ed ad un costo di partecipazione modico che ha permesso a numerosi piloti di dar sfogo alla loro voglia di correre, sempre nella massima sicurezza.
Nei rally la lunga tradizione Citroën, anticipata dai tentativi di alcuni clienti e concessionari con la GS negli anni settanta, si lega alla Visa, protagonista dell’omonimo trofeo, che nelle varie versioni Trophée, Chrono, GTi e 1000 Piste ha visto alternarsi al volante Maurizio Verini, Gabriele Noberasco, Daniele Signori e Vittorio Caneva, autore di magnifico terzo posto assoluto al Rally del Gran Sasso 1984, oltre a Paola Alberi Campionessa d’Italia sempre nel 1984.
Dallo sterrato all’asfalto. Negli anni Novanta, Citroën Italia organizzò una Cup disputata con Saxo, piccola ed agile vettura che diede vita ad affollate ed incandescenti sfide sui tracciati dei principali autodromi nazionali.
Il monomarca Saxo si è corso anche in versione rally, specialità nella quale si vista anche in Italia la versione Super 1600 sviluppata da strutture privati. Tra i risultati più brillanti il secondo posto di Andrea Dallavilla al Rally del Salento, il terzo assoluto di Luca Rossetti è salito sul podio al Rally delle Alpi Orientali 2003. Il pilota friulano è poi salito sulla R2 S1600 centrando un nuovo podio alla Targa Florio 2004
E ora dopo GS, Visa, Saxo, R2 e DS3 il testimone passa alla C3….