16 gennaio 2019 – Mancano ormai pochi giorni al ciack del Rally di Montecarlo che inaugura una stagione WRC attesissima. Grande attesa anche per il successivo Montecarlo Historique che presenta una grande novità che ci riguarda da vicino, con la partenza da Milano.
85 auto al via dal capoluogo lombardo il 1° Febbraio. Numerosi i piloti italiani, in testa a tutti i 18 equipaggi della locale Scuderia Milano Autostoriche, quattro volte vincitrice del rally.
C’è anche un grande impegno della Scuderia Milano Autostoriche nel ritorno in Italia della partenza della XXII^ edizione del Rallye di Montecarlo Historique. Era dagli anni ’30 che il rally più famoso del mondo non partiva dal capoluogo lombardo. Ai tempi la prima tappa di concentrazione della gara prendeva il via da molte di più delle attuali sette città europee per l’avvicinamento al Principato dove affrontavano prove di abilità e di velocità. Non deve meravigliare quindi che in quelle edizioni degli anni ruggenti avessero preso il via dalla “madonnina” lombardo solo tre sparute vetture. Oggi, col rally storico, è tutto diverso: da Milano muoveranno venerdì sera 1 Febbraio 2019 addirittura 65 equipaggi, a cui si aggiungono altre 20 vetture che avranno preso il via il giorno precedente da Atene per raggiungere la città meneghina, e che da qui si accoderanno al lungo primo trasferimento della gara di quasi 900 chilometri. In contemporanea con Atene e Milano, altre vetture inizieranno il loro percorso di concentrazione da Glasgow, da Bad Homburg in Germania, da Barcellona, da Reims in Francia e da Montecarlo stessa, per convergere tutte assieme nella mattinata di sabato 2 Febbraio a Buis de Baronnies, nel Drome Provenzale, per dare inizio alle 15 prove di selezione che, dopo 4 giorni e oltre 2500 chilometri di gara, assegneranno l’alloro del vincitore del XXII Rallye di Montecarlo Historique ad uno soltanto dei 330 equipaggi al via. L’impegno della Scuderia Milano Autostoriche, unico team vincitore 4 volte del Montecarlo Historique, di cui 3 volte consecutive nelle ultime tre edizioni, in concerto con l’Automobile Club Milano, sempre attento a valorizzare le competizioni di alto livello sul suo territorio di competenza, ha fatto sì che gli organizzatori dell’Automobil Club Monaco mettessero di nuovo in elenco Milano, assegnandole un ruolo di prestigio con un elevato numero di posti a disposizione per la partenza. 85 auto costruite tra il 1955 e il 1980 il 1° Febbraio saliranno sul palco di partenza posizionato a ridosso della sede milanese dell’Automobile Club per iniziare la lunga maratona invernale sulle Alpi francesi. La partecipazione italiana, come di consueto di altissimo livello quanto a piloti e vetture, è sempre molto consistente, con oltre 40 equipaggi al via. Lo scorso anno proprio Gianmaria Aghem e Mauro Cumino sulla Lancia Fulvia Coupè della Scuderia Milano Autostoriche si aggiudicarono la classifica assoluta, bissando il successo del 2015 di Peter Zanchi e Giovanni Agnese sulla Golf GTI sempre con i colori del sodalizio milanese, che a loro volta rinverdirono il trionfo degli altri alfieri meneghini Mario Sala e Maurizio Torlasco con la Porsche 911 nel 2011. La Milano Autostoriche si ripresenta anche quest’anno in blocco alla partenza della sua città con due squadre agguerrite, facendo affidamento sui migliori specialisti della categoria, dai vincitori del 2015 Zanchi-Agnese su Lancia Fulvia HF a Aiolfi-Zambianchi e Senna-Moretti su Lancia Beta Coupè (nella foto), da Marcattilj-Giammarino su Triumph TR2 a Schon-Merenda sulla stessa Lancia Beta Montecarlo con cui corsero il “Monte” a metà anni ’70, da Bergamaschi-Soffritti su VW Maggiolone ex-works (nella foto) a Fontanella-Scrivani su Fiat 128 Rally, da De Angelis-Sisti su Ritmo 60 (nella foto) a Kofler-Gaioni sulla piccolissima Steyer Puch 500, e poi ancora Bugatti-Bugatti su Ford Escort Mexico, Bertolini-Bertolini e Canella-Arena su Lancia Fulvia Coupè, Cabella-Corinti su Triumph TR (nella foto)
3, Angelino-Angelino su Fiat 131 Racing, Venturelli-Venturelli su Porsche 911, Mattioli-Pensotti su Fiat 124 Abarth, Laura-Risso su A112 Abarth, Bicciato-Mattiuzzi su Renault Dauphine, per un totale di 18 macchine, cioè quasi la metà dei concorrenti italiani. Dopo oltre 2500 chilometri di gara, 15 prove di selezione cronometrate, una innumerevole serie di passi alpini da superare nelle più imprevedibili condizioni climatiche invernali, i superstiti dei 330 partiti dalle 7 città europee concluderanno finalmente la loro fatica all’alba del 6 Febbraio sul porto del Principato dopo aver percorso l’ultima famosissima e impegnativa prova del Col de Turini, la prova icona del Rallye di Montecarlo.