26 aprile 2019 – Matteo Luise ci riprova e dopo aver dettato legge tra le vetture duemila del 4° raggruppamento, nel periodo J2, all’Historic Rally delle Vallate Aretine, si presenterà, i prossimi 26 e 27 Aprile, con la consapevolezza di poter puntare in alto anche in occasione della nona edizione del Valsugana Historic Rally.
Il primo round della massima serie tricolore dedicata alle auto storiche, andato in scena in terra toscana ad inizio Marzo, ha regalato un rivitalizzato adriese, alla guida di una Fiat Ritmo 130 gruppo A (nella foto Max Ponti), condivisa con la moglie Melissa Ferro, rigenerata da Silvano Amati, per la parte motoristica e tecnica, e da Valentino Vettore, per quanto riguarda l’assetto.
“ Partiamo per un’edizione del Valsugana Historic con un pacchetto di elevata qualità” – racconta Luise – “con una vettura che non è mai stata così competitiva. Di questo devo ringraziare, di cuore, Silvano Amati e Valentino Vettore. Da Arezzo la nostra Fiat Ritmo è cambiata bene. Al mio fianco, inoltre, Melissa si sta adattando sempre più, crescendo di gara in gara, e questo ci permette di avere tutte le carte in regola per ottenere un buon risultato.”
Sfiorata quota centocinquanta iscritti per il duplice evento, che racchiude rally e regolarità sport, a conferma della bontà del lavoro svolto dal trittico composto da Manghen Team, Team Bassano ed Autoconsult Competition.
“ Complimenti agli organizzatori” – sottolinea Luise – “perchè hanno davvero tanta passione, ci tengono a fare le cose per bene ed il risultato ottenuto, quasi centocinquanta iscritti, è sotto agli occhi di tutti. Fa sempre piacere partecipare a gare con un numero di iscritti così importante. È un ulteriore stimolo, per noi concorrenti, per dare ancora di più. Il Valsugana è da sempre rinomato per la logistica, studiata ad arte, ed il posizionamento del parco assistenza è ideale”.
Sei le prove speciali in programma per l’edizione 2019 del Valsugana Historic Rally, tre da ripetere per due tornate.
Si aprirà con la rientrante “Morello” (9,71 km), la più corta dell’intero percorso, alla quale farà seguito la “Passo Broccon” (14,10 km) e la “Trenca” (17,42 km).
Incognita della vigilia, stando alle attuali previsioni, saranno le condizioni meteo che potranno giocare un ruolo fondamentale nella giusta scelta delle coperture, sulla carta non favorevole al portacolori del Team Bassano.
“ La gara ci piace molto” – conclude Luise – “anche se le prime due prove non sono il massimo per noi. Abbiamo meno cavalli e perdiamo un po’. Ci difenderemo sulla terza, la più lunga. Ci aspettiamo di battagliare per la top ten, essendoci meno vetture da assoluta rispetto ad Arezzo. Abbiamo una scelta limitata di mescole, rispetto alla concorrenza, in caso di fondo umido”.
Tra i leit motiv del Valsugana anche la Michelin Historic Rally Cup, scelta confermata anche per l’edizione 2019 che vedrà al via diciannove concorrenti calzati con i pneumatici Michelin.
Nel primo Raggruppamento è la solita storia infinita della Michelin Historic Rally Cup e più in generale della leggenda dei rally. Fulvia contro Alpine, Alpine contro Fulvia. Come già accaduto al Vallate Aretine si rinnova il duello fra la berlinetta francese e la coupé italiana. In Casentino ha avuto la meglio la Lancia Fulvia HF di Massimo Giuliani e Claudia Sora sull’Alpine A110 di Luigi Capsoni e Denis Masin. Ma a Borgo Valsugana il cronometro riparte da zero.
Duello a due anche nel secondo raggruppamento fra la muscolosa Porsche 911 RSR di Giampaolo Basso-Sergio Marchi, che tornano nella Michelin Historic Rally Cup dopo due anni, e l’agile Fiat X 1/9 di Mauro Fiorentini-Mattia Modenini, anche loro al rientro nella coppa da cui sono assenti dal Valsugana 2017.
Come è tradizione il il terzo raggruppamento è quello più popoloso con ben quindici equipaggi protagonisti. A guidare l’assalto alle montagne trentine ci sarà Roberto Rimoldi, nuovamente affiancato da Roberto Consiglio che si è dimostrato il più veloce della pattuglia Michelin al Vallate Aretine con la sua Porsche 911 SC chiudendo ottavo assoluto. A Borgo Valsugana dovrà vedersela anche in classe M5 con la vettura gemella di Giulio Guglielmi-Giordano Corradini. Cliente particolarmente pericoloso sarà Tiziano Nerobutto, affiancato dalla figlia Francesca, che con la Opel Ascona 400 punta ad un risultato di prestigio sia nella Michelin Historic Rally Cup sia nella classifica assoluta, visto che il vicentino, nella passata edizione della gara trentina, chiuse settimo assoluto (e dominatore della propria categoria) con la meno performante Golf GTI. Confronto ad armi pari in Classe M4 fra le due Alfetta GTV 6 di Michele Solfa-Nicolò Faettini che al Vallate Aretine ebbero la meglio sulla vettura gemella di Eraldo Righi-Gian Leone Signori.
Trasferta trentina all’insegna del riscatto per Luca Delle Coste-Franca Regis Milano, appiedati da un guaio tecnico alla loro Ritmo 75 in Toscana, cercando di ripetere la prova dello scorso anno quando vinsero la classifica della Michelin Historic Rally Cup. A contendere il primato in Classe M2 della Michelin Historic Rally Cup ci sarà innanzi tutto la Volkswagen Golf del vincitore del Vallate Aretine, Luca Vezzù che avrà al suo fianco Michele Orieti, e le vetture gemelle di uno dei “grandi vecchi” (per numero di presenze) Massimo Giudicelli con Paola Ferrari alle note e di Stefano Segnana-Gabriele Feliciani alla loro prima gara stagionale. Nuovo entrato nella Michelin Historic Rally Cup di Corrado e Leonardo Sulsente che dopo quattro anni hanno rispolverato la loro Opel Kadett GT/E mentre gli svizzeri Peter ed Elke Goeckel disporranno delle versione SR (1600 di cilindrata) della berlinetta tedesca. Da seguire la gara di Luciano e Lorena Chivelli, capaci di portare nei piani alti la loro Fiat 127 Sport, come hanno dimostrato al Vallate Aretine dove hanno vinto la classe e chiuso 22esimi assoluti. Ma i portacolori del Rally Club Team dovranno vedersela con la 127 Sport di Giovanni Lorenzi-Alessio Pellegrini e la CL di Bruno Perrone-Luca Cerutti.