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Sport e Motori nella storia

22 gennaio 2020 – C’è una bella pattuglia di italiani quest’anno a Montecarlo con vetture importanti.

Nel WRC3 abbiamo un pilota ufficiale, “Pedro” con la nuova Fiesta di M-Sport e il leader del team satellite di HMSG, Umberto Scandola con la Hyundai i20 R5. Stessa vettura per Andrea Nucita. Reduce da una stagione intensissima – quattordici volte al via – culminata nel successo nell’Abarth Rally Cup abbinata all’ERC, il pilota siciliano correrà con la i20 del team Bernini. Nucita è un esperto del “Monte” che ha già disputato nel 2018 con l’Abarth 124 Rally GT, e nel 2019 quando ha portato in fondo Hyundai.

Pedro” è alla seconda partecipazione, sempre con la Fiesta. Per il pilota bresciano il “Monte” rappresenta il primo impegno di un programma che comprende almeno sei eventi iridati.

Di lui, il Team Principal di M-Sport rally, Richard Millener: “Abbiamo visto una prestazione davvero buona di ‘Pedro’ nel 2019, e sono davvero felice di vedere lui ed Emanuele continuare con noi nel 2020. Questo è stato il loro primo anno nel Campionato del Mondo Rally FIA, e penso che sia pronto alla sfida”. Sì, è vero, come conferma il pilota:“Abbiamo un buon programma con alcuni eventi davvero interessanti. Mi avvarrò dello stesso ingegnere e tecnico che ho avutola scorsa stagione e so che con la M-Sport avrò tutto il supporto tecnico e umano di cui ho bisogno. Quando gareggi con loro, puoi davvero concentrarti solo sul fare del tuo meglio”.

Con una vettura realizzata in Spagna dall’ASM, l’inedita Dacia Sandero nella Rally 2 corre “Ciccio” Dionisio che spera di rifarsi dopo la sfortuna del 2019.

Sulla grande affidabilità della Skoda Fabia R5 contano invece Mauro Miele, Alessandro Gino e Fabrizio Arenghi Bentivoglio.

Fedelissimo del “Monte” che lo vede al via ininterrottamente dal 2012 è Carlo Covi, quest’anno con una Ford Fiesta nella Rally 4, al pari di Alessandro Prosdocimo, infine Domenico Ramoino con una Renault Clio.

Non poteva certo mancare la campionessa d’Italia Rachele Somaschini, determinata a entrare nei 60 dell’ultima tappa.


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