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Sport e Motori nella storia

26 gennaio 2020 – Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul con la Hyundai i20 WRC sono i vincitori dell’88ma edizione del Rally di Montecarlo che ha aperto il mondiale 2020. Per il trentaduenne belga (nella foto festeggiato da Andrea Adamo) è probabilmente la vittoria più importante nella sua decennale carriera a livello iridato. Da un lato, è la prima volta che Thierry centra il successo nel “rally” per eccellenza che in passato gli ha riservato parecchie delusioni a partire dai quattro ritiri consecutivi dal 2011 al 2014, ma più sottile è la rivincita morale. Ott Tanak è arrivato in Hyundai, sicuramente in virtù di un ingaggio importante, e con il biglietto da visita di campione del mondo, titolo sempre sfiorato da Thierry, ben cinque volte secondo. Proprio l’estone, si pensava, sarebbe stato in grado di regalare la prima vittoria Hyundai al Rally di Montecarlo, invece giovedì è rovinosamente uscito di strada. A quel punto Neuville è salito in cattedra ed ha ingaggiato un duello entusiasmante con Elfyn Evans e Sébastien Ogier subito protagonisti all’esordio con le Toyota Yaris.

Nella tappa conclusiva di oggi Thierry ha vinto tutte e quattro le prove in programma, compresa la Power Stage, ed è dunque lui a firmare la “prima” di Hyundai nel Principato. Ogier e Evans, con qualche rimpianto completano il podio, mentre al quarto e quinto posto si piazzano Esapekka Lappi, nuovo pilota numero uno di M-Sport e un predestinato come il giovanissimo Kalle Rovanpera con la terza Yaris (ben tre le macchine giapponesi nella top-five).

Spettacolo anche nel WRC2 con la cinquina Citroen guidata da Eric Camilli, mentre per quanto riguarda gli italiani, spicca la prova di Mauro Miele, che però non va oltre la 20ma posizione con la Skda Fabia R5, e la stessa Rachele Somaschini che con la solita grinta ha portato a termine una gara soddisfacente.

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