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Sport e Motori nella storia

5 marzo 2020 – Citroën Italia partecipa al Campionato Italiano Rally 2020 affidando la sua C3 R5 all’equipaggio composto da Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto. Il pilota varesino racconta la sua esperienza fino ad oggi, gli obiettivi di questa nuova sfida e le prime sensazioni alla guida della Citroën C3 R5.

«Il motorsport fa parte della mia vita da sempre. Ho iniziato a gareggiare all’età di 8 anni a bordo di un mini-kart ed anche se in pista ho ottenuto delle belle soddisfazioni, come ad esempio correre con i colori ufficiali della Maranello a livello internazionale, il mio cuore ha sempre avuto un debole per le corse su strada. Sicuramente ha influito la grande passione di mio padre che ha corso tanti anni nelle gare locali e mi ha fatto vivere l’ambiente dei rally sin da bambino. Non a caso, appena ricevuta la patente, ho lasciato la pista per passare ai Rally. Il mio è stato un percorso graduale: sono partito dalle categorie minori disputando tantissimi trofei monomarca che mi hanno permesso di crescere e fare esperienza a costi contenuti. Un bagaglio d’esperienza importante è poi arrivato grazie all’esperienza da Pilota ufficiale sulla Citroen DS3 R3T in Italia e alle esperienze nel mondiale rally. Ho dovuto aspettare ben 8 anni per disputare la mia prima gara con una vettura da assoluto».

«Il mio obiettivo è quello di puntare al titolo assoluto. Sono consapevole che non sarà semplice visto il valore dei miei avversari ma con un pacchetto team, vettura e gomme di questo livello ho tutte le carte in regola per fare bene».

«Il primo contatto con la vettura è avvenuto ad inizio settimana e anche se le condizioni sono state particolarmente difficili mi sono sentito subito a mio agio. La vettura infatti mi ha sorpreso positivamente, in particolare per la buona qualità della trasmissione e del motore, vivace e reattivo. L’ho trovata molto fluida e facile da guidare, ma nello stesso tempo dinamica e scattante. Buono l’inserimento in curva, precisi i cambi di direzione, senza mai perdere di aderenza. Ora il lavoro che ci attende è quello di trovare il giusto set- up per adattarla al mio stile di guida».

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