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Sport e Motori nella storia

20 ottobre 2020 – Era chiaro, sin dalla vigilia, che l’entrata del Rally Storico della Costa Smeralda nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche avrebbe reso molto difficile la rincorsa di Matteo Luise alla replica della splendida vittoria assoluta firmata lo scorso anno.

Nonostante questo il pilota di Adria, affiancato dall’inseparabile Melissa Ferro alle note, ha riscattato in modo perentorio una stagione che lo ha visto protagonista di ottimi riscontri cronometrici ma spesso bersaglio della dea bendata.

In Sardegna il portacolori del Team Bassano, alla guida di una Fiat Ritmo 130 gruppo A che ha girato come un orologio svizzero, ha dominato letteralmente la classe A-J2/2000, oltre undici minuti sul primo dei diretti inseguitori, ed è salito sul terzo gradino del podio assoluto nel quarto raggruppamento con la ciliegina della sesta piazza generale.

Sapevamo sin dal via che il discorso per la vittoria assoluta era soltanto un sogno” – racconta Luise – “perchè avendo al via i big del campionato italiano il divario tecnico tra le loro vetture e la nostra era troppo ampio per poter essere colmato dalla sola guida. Siamo comunque molto contenti perchè abbiamo dimostrato che, quando la sfortuna ci sta distanti, siamo molto competitivi. Abbiamo vinto tutte le prove speciali, guardando alla nostra classe, ed abbiamo distaccato i nostri rivali in modo deciso. Siamo andati molto forte anche a livello di raggruppamento e di assoluta e questo è un risultato che è merito di tutta la nostra squadra.”

La terza edizione del “Rally Storico Costa Smeralda” è stata molto positiva per il co-pilota della Porto Cervo Racing Piergiorgio Ladu che, insieme a Bruno Perrone, su una Peugeot 205 Gti, ha

conquistato la vittoria di classe. “ E’ un Rally che mi è piaciuto molto e, inoltre, è stato bellissimo ritrovarsi in mezzo alle macchine che hanno fatto la storia dei Rally”.

Gara dal sapore un po’ amaro per Gianni Coda e Sergio Deiana, entrambi del direttivo del Team, costretti al ritiro a causa di problemi meccanici alla Bmw M3.

Nella Regolarità Sport, la Scuderia è stata ben rappresentata dall’equipaggio formato da Davide Laco e Marco Garrucciu Opel Kadett Gsi che, sulla pedana d’arrivo a Porto Cervo, hanno festeggiato la vittoria di classe.

L’esperienza al Rally Storico Costa Smeralda è stata fatta in quanto il prossimo anno ho intenzione di correre nel Campionato Italiano Rally Terra, teoricamente con l’Opel Corsa in fase di preparazione”, ha spiegato Davide Laco, “ma nel frattempo, abbiamo acquistato un’Opel Kadett Gsi. Non abbiamo fatto in tempo a preparare la documentazione per partecipare al Rally Storico quindi abbiamo fatto la Regolarità Sport per prendere un po’ di feeling con Marco, e riprendere a correre perché ero fermo da un anno.”

Come in occasione del Rally Italia Sardegna, sulla vettura apripista era presente Vittorio Musselli navigato da Claudio Mele.

Il “Costa Smeralda” è stata la ‘gara di casa’ per la Scuderia, e anche se nella veste dello storico, viene considerato come la ‘gara del Team’, in quanto è grazie alla passione che questo Rally ha trasmesso ai fondatori che, nel 1999, è nata la Scuderia Porto Cervo Racing, tra le più longeve in

Italia.

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