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Sport e Motori nella storia

17 novembre 2020 – EventStyle, organizzatore dell’11° Tuscan Rewind, il rally che sarà l’ultima prova del Campionato Italiano Rally e che di esso assegnerà il titolo di Campione, in programma per questo fine settimana conferma l’effettuazione della gara che conta ben 122 iscritti alla gara rally (101 per il rally e 21 per la gara Cross Country, confermando il trend positivo delle gare tricolori.

La gara ha certamente subìto un radicale cambiamento sul programma originario, che sarà in un solo giorno, sabato 21 novembre, soltanto con le vetture “moderne” e con il Cross Country.  Non saranno al via le vetture storiche. La richiesta da parte della Autorità di prevedere la gara in solo giorno per limitare quanto più possibile la circolazione e la presenza di persone e mezzi al fine di contribuire al contenimento dei contagi da Covid-19 ed anche l’esiguo numero di adesioni hanno fatto decidere di concentrare quindi l’evento nella sola giornata di sabato 21 novembre.

Un solo giorno di gara, dunque, sul percorso già previsto, senza modifiche. Cambierà invece il Quartier generale della manifestazione, il suo cuore pulsante: centro accrediti e parco assistenza saranno presso il Kartodromo Internazionale “Circuito di Siena”, Strada Vicinale Valdibiena 3, Castelnuovo Berardegna Scalo (SI). Rimane confermato lo “Shakedown” nella location prevista dal programma originario.

La gara, per disposizioni governative, sarà “a porte chiuse” per evitare assembramenti di persone. QUINDI, LUNGO LE PROVE SPECIALI NON PREVEDE ZONE PER IL PUBBLICO. Tutte le aree nevralgiche della competizione non ammetteranno presenza di persone se non gli addetti ai lavori, nel numero previsto dal protocollo sanitario vigente. Il parco assistenza, il riordino, la direzione gara oltre alla cerimonia di partenza e di arrivo permetteranno l’accesso solo al personale addetto ai lavori, con possibili limitazioni previste anche per gli operatori media.

Oltre al titolo del Campionato Italiano Rally, il Tuscan Rewind andrà ad assegnare anche quelli per il Campionato Italiano Rally Terra e quello per il Cross Country, sarà quindi una sfida che si divide in tre, avvincente e ricca di spunti tecnici e sportivi.

In totale vi sono ben 33 vetture di classe R5 iscritte. Poi, 26 iscritti alla gara CIR, 32 alla gara CIRT e ben 43 equipaggi trasparenti.

Per il Campionato Italiano Rally (CIR) la lotta per il titolo sarà ristretta matematicamente a due soli, i mattatori della stagione, vale a dire a Giandomenico Basso (Volkswagen Polo) e Andrea Crugnola (Citroen C3). Mancano due dei quattro conduttori “papabili” che avrebbero puntato a vincere il titolo assoluto, Stefano Albertini e Alessandro Re, mentre ad onorare l’ultima gara di Campionato ci saranno anche Marco Signor, Giacomo Scattolon, anche Patrizia Perosino ed Alessio Profeta (tutti su Skoda Fabia).

Presenza “ingombrante”quella del finlandese Emil Lindholm, già visto in forma ad agosto al “Valtiberina” anche se una rottura nella parte finale di gara lo privò di un possibile successo. Con la sua Skoda Fabia potrebbe influire “pericolosamente” sull’esito del tricolore, essendo sicuramente un pretendente alla vittoria assoluta ed iscritto al CIR. Sempre iscritti al massimo campionato vi sono Alberto Battistolli (Skoda Fabia) ed il giovane bergamasco Enrico Oldrati, questa volta pure lui con la Skoda Fabia R5. E farà il grande salto nella categoria regina dei rallies nazionali anche Rachele Somaschini al via con una Citroen C3 R5.

Riflettori puntati anche per il CIR “2 ruote motrici”, ma anche per la corsa Junior e pure per il Trofeo Peugeot 208 Top: il pluridecorato Paolo Andreucci si schiera nel CIR con la nuova Peugeot 208 Rally4 che sta sviluppando, certamente mirando al titolo due ruote motrici e lasciando così quasi ogni speranza di vincere il titolo assoluto nel tricolore “terra” dove è attualmente in testa anche se con un margine risicato. Nel CIR Junior ci sono tutti coloro che hanno animato la stagione: Andrea Mazzocchi, Mattia Vita, Emanuele Rosso, Giorgio Cogni, Michele Bormolini e Riccardo Pederzani.

A lottare per il CIR 2 RM, oltre a Paolo Andreucci ci saranno Daniele Campanaro (Ford Fiesta), quindi le Peugeot di Alessandro Casella, Davide Nicelli, Fabio Farina, mentre Christopher Lucchesi (Peugeot 208 R2) cercherà di riprendere molto del terreno perduto con la disavventura della Targa Florio anche in chiave monomarca Peugeot.

Nel Campionato Italiano Rally Terra  (CIRT) Simone Campedelli (Volkswagen Polo), mancando Andreucci ha davanti a sé la conquista del titolo, che andrebbe a bissare quello del lontano 2007, sempre su terra, ma attenzione alle incursioni che sicuramente arriveranno da Marco Bulacia (Skoda), vincitore già a San Marino.

Tra i “trasparenti” si schiera Antonio “Tony” Cairoli uno dei più grandi di sempre del motocross mondiale, navigato di nuovo da Anna Tomasi con la Hyundai i20 R5 ufficiale portata da BRC. Cairoli partecipò anche lo scorso anno al Tuscan Rewind, finendo addirittura ottavo assoluto.

Tre prove speciali diverse per tre volte, con 92,280 chilometri cronometrati. Ecco le “portate” della gara tanto attesa da piloti, addetti ai lavori ed appassionati. Motori accesi e via alle sfide dunque, con le competizioni del CIR e CIRT ed anche per il Cross Country che si svolgeranno in tappa unica sabato 21 novembre, con partenza alle ore 7,00 ed arrivo alle ore 16,00, entrambe dentro l’area del kartdromo.

(foto Barsali)

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