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15 gennaio 2021 – Titolo difeso con successo. La MINI John Cooper Works Buggy ha vinto il Rally Dakar per la seconda volta di fila dopo la vittoria del 2020. Questa volta è stato il vincitore del record Stéphane Peterhansel (FRA) e il suo co-pilota Edouard Boulanger (FRA) a salire sul podio dopo dodici tappe nel deserto dell’Arabia Saudita. È stata la 14° vittoria assoluta di Peterhansel alla Dakar, e la terza per MINI dopo le sue vittorie nel 2012 e nel 2013. MINI ha ora un totale di sei vittorie complessive del famoso rally di resistenza che porta il suo nome. Carlos Sainz (ESP) e il suo co-pilota Victor Cruz (ESP), che ha vinto nel 2020, hanno tagliato il traguardo al terzo posto con la loro MINI JCW Buggy questa volta.

Peterhansel e Boulanger hanno tagliato il traguardo della 43esima edizione del Rally Dakar a Jeddah (KSA) con un vantaggio di 14:51 minuti in classifica generale. Il duo ha ottenuto una sola vittoria di tappa, ma ha dimostrato grande coerenza e non ha commesso grossi errori. Il terzo classificato Sainz e Cruz si sono aggiudicati tre vittorie di tappa e hanno avuto un deficit di 1:01:57 ore con i vincitori alla fine.

Peterhansel ha aggiunto un altro capitolo al suo impressionante record di Dakar. Ora ha vinto il rally sei volte in moto (1991, 1992, 1993, 1995, 1997, 1998) e otto volte in auto (2004, 2005, 2007, 2007, 2012, 2013, 2016, 2017, 2021). MINI ha ottenuto quattro vittorie consecutive con la MINI ALL4 Racing tra il 2012 e il 2015, e ora per la seconda volta di fila con la MINI JCW Buggy dopo il 2020.

“Sono al settimo cielo con la vittoria. La pressione è stata immensa, visto che eravamo in testa alla classifica generale per gran parte della gara. In questa situazione si può solo perdere. Ma devo dire che abbiamo guidato una Dakar quasi perfetta senza grossi errori e ancora una volta è stata la chiave del successo. Le cose sono state perfette tra me e Edouard, e sono stato felice di averlo seduto accanto a me. Non avrebbe potuto fare niente di meglio”.

Nasser Al-Attiyah, tre volte vincitore della Dakar ha concluso al secondo posto in classifica generale per la quinta volta nella sua carriera.  All’arrivo ha sollevato la polemica sui buggy, favoriti sulle 4×4, già riscontrato nel 2020. “E’ il secondo anno che combattiamo contro i buggy. Certo, sono deluso, ma per fortuna abbiamo finito la gara. Penso che occorrerà rivedere il regolamento, perché i buggy vincono da cinque anni contro le auto 4×4. Non c’è dubbio, non è una regola giusta. Spero che gli organizzatori la cambino, altrimenti non saremo interessati a venire”.

La top five All’edizione di quest’anno e’ completata dal polacco Jacub Prsygonski con un Toyota pick up dell’Orlen Team Overdrive, e dallo spagnolo Nani Roma che dopo il ritiro di Sébastien Loeb ha portato al traguardo di Gedda il nuovo Hunter sviluppato da Prodrive.

Purtroppo la Dakar 2021 va in archivio con un evento luttuoso. Durante il trasferimento in aereo medico da Gedda in Francia, Pierre Cherpin è morto per le ferite riportate nella caduta durante la 7° tappa da Ha’il a Sakaka il 10 gennaio. Ricoverato all’ospedale di Sakaka è stato operato con urgenza nel reparto di neurochirurgia, e tenuto in coma indotto. È stato trasportato in aereo da Sakaka all’ospedale di Gedda da dove sarebbe stato trasferito all’ospedale di Lille.

302 Peterhansel Stéphane (fra), Boulanger Edouard (fra), Mini, X-Raid Mini JCQ Team

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