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Sport e Motori nella storia

3 giugno 2021. Archiviato lo shake down di stamane, con un Neuville in caccia di rivincite (nella foto), i

Thierry Neuville (BEL) Martijn Wydaeghe (BEL) of team Hyundai Shell Mobis are seen racing during the World Rally Championship Sardinia in Olbia, Italy on 3,June // Jaanus Ree/Red Bull Content Pool // SI202106030185 // Usage for editorial use only //

l Rally Italia Sardegna è pronto a partire con i 99 equipaggi iscritti.  Alle 19 dai Bastioni di Alghero partirà la competizione organizzata dall’Automobile Club d’Italia con il supporto della Regione Sardegna, round italiano del FIA World Rally Championship che per la diciottesima volta si svolge sull’Isola dei Quattro Mori. A seguire le sfide per i punti del Campionato del Mondo ci sarà anche il Presidente FIA Jean Todt insieme a quello dell’ACI Angelo Sticchi Damiani.  Dopo le tre previste defezioni sono 55 i concorrenti della gara WRC e 44 per il Campionato Italiano Rally Terra e Campionato Italiano Rally Junior. Tre giorni di gara attraverso 20 prove speciali per ben 303,10 Km contro il cronometro sui 1.299,02 del percorso complessivo. Dopo la Cerimonia di Partenza le auto sosteranno nel parco chiuso sul Lungomare algherese per l’intera notte ed alle 5.45 partiranno alla volta delle 8 prove previste per venerdì 4 giugno, giornata in cui si concentrerà l’intera gara con validità tricolore.

Partirà da leader grazie alla prova di forza sulla terra marchigiana Umberto Scandola   . Il veronese dopo aver vinto il primo round sarà decisamente il riferimento per il tricolore, insieme a Guido D’Amore sulla Hyundai i20 R5. Scandola,secondo del Terra due anni fa, torna in Sardegna con un feeling rafforzato con la vettura coreana di Hyundai Rally Team Italia e stavolta può puntare al bottino pieno.

È invece amaro l’ultimo ricordo sardo di Simone Campedelli , concluso con il ritiro quando era in lotta per il CIR. Il suo progetto è totalmente rinnovato e dopo aver rotto il ghiaccio all’Adriatico – terzo sul podio – dovrà provare ad alzare il ritmo sulla Volkswagen Polo R5, alla destra Gianfranco Rappa. Tra i due proverà di nuovo ad inserirsi Edoardo Bresolin reduce da un  ottimo secondo posto all’Adriatico su Skoda Fabia R5 con Rudy Pollet.

In cerca di riscatto anche il pluricampione italiano Paolo Andreucci, di ritorno al Rally Italia Sardegna a distanza di sei  anni. “Ucci” è partito con il ritiro per capottamento alla prima prova speciale dell’anno, ma ha subito la possibilità di invertire la rotta sulla Skoda Fabia R5, stavolta navigato da Rudy Briani. Altro equipaggio reduce da uno sfortunato esordio a Cingoli, dove ha concluso con il ritiro dopo una toccata, è quello formato da  Giacomo Costenaro  e Justin Bardini. Il vicentino rimane nella lista dei più quotati per il Terra e potrà confidare di nuovo sul potenziale della i20 R5.

Quanto a Bruno Bulacia      vivrà una sfida a distanza con il fratello Marquito, campione in carica del CIRT impegnato nella gara del WRC2 .

Enrico Oldrati è ora pronto a fare il suo esordio in pianta stabile nel Terra al volante di una Fabia R5 insieme ad Elia De Guio.

Nel Campionato Italiano Rally Terra ci sono due splendide realtà al Femminile. Tamara Molinaro si è ritagliato un posto tra i migliori nell’assoluta già al round 1. Da attuale sesta assoluta può provare ad alzare ancora l’asticella in una sfida complessa per tutti, dopo aver acquisito maggiore confidenza sulla Citroen C3 R5 con Piercarlo Capolongo.

Presente anche Rachele Somaschini, che sta migliorando il suo passo di gara in gara, tra l’asfalto e terra con i colori di ACI Team Italia, anche lei sulla R5 del Double Chevron, di nuovo in tandem con Giulia Zanchetta.

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