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Sport e Motori nella storia

23 gennaio  2022- Alla Toyota non è riuscita la doppietta Dakar-Montecarlo che stamane pareva fatta. Sébastien Loeb assapora invece il gusto della rivincita. Quel secondo a Jeddah, alla spalle dell’invincibile Toyota di Al Attiyah gli aveva impedito di prendersi finalmente quel traguardo che insegue da anni.

A Montecarlo, invece era tutta da vedere. Macchina nuova, navigatrice nuova, nessun punto di riferimento sulla concorrenza, dodici tappe da 700-800 km sulle spalle, 47 anni suonati, insomma…E poi c’era lui, Sebastien Ogier, l’erede mancato, campione del mondo in carica, teoricamente in grado di rubargli il record di titoli. Beh, ne è venuto fuori un Montecarlo fantastico. Loeb è salito in cattedra nella parte iniziale e centrale della gara, che affare ha fatto Malcolm Wilson e tutta la M-Sport a chiamarlo! Ogier ha rimontato caparbiamente. In effetti il duello tra Seb1 e Seb2, i due piloti più vittoriosi della storia, ha oscurato tutto il resto… Dopo le ultime scaramucce, Ogier si è presentato al via della penultima prova speciale con mezzo minuto di vantaggio, ma è incappato nella più beffarda delle forature che gli ha tolto la possibilità di celebrare la sua nona vittoria nel Principato. Sebbene fortunoso, almeno nell’epilogo, il successo di Seb1 ci sta tutto, ed è l’ottantesimo in carriera per l’alsaziano che non vinceva dal Catalunya 2018, il nono a Montecarlo. Sempre al 2018 risale l’ultima vittoria Ford firmata da Ogier in Gran Bretagna. Ford che piazza tre Puma nella top five, con Craig Breen terzo e Gus Greensmith quinto, con l’inserimento delle due Toyota di Ogier e Rovanperä in seconda e quarta posizione.

Come era facile pronosticare, essendo la prima uscita delle Rally1 ibride, è stato un “Monte” molto severo per macchine e piloti, in particolare per Hyundai. Il sesto posto di Neuville è l’unica consolazione per il team di Alzenau, visti i ritiri per uscita di strada di Tänak e Solberg. Elfyn Evans, secondo classificato al campionato nel 2021, era in lotta per la vittoria, ma una digressione gli è costata 20 minuti.In WRC2 ennesima conferma per Andreas Mikkelsen con la Skoda   settimo davanti a Takamoto Katsuta, che ha recuperato terreno Erik Cais e Nikolay Gryazin hanno completato la classifica.

Che succederà ora? Ogier come è noto svolgerà un programma ridotto, non ancora definito. Non si sa molto neppure di Loeb. Certo, quella Puma che va così forte può destare nuovi appetiti…

Altrimenti chi esce bene da questo “Monte” è Rovanperä e lo stesso Breen, mentre per gli altri c’è stata falsa partenza.

 

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