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Sport e Motori nella storia

Come era stato facile pronosticare dopo il riposo di Riyad, Nasser Al Attiyah ha vinto la Dakar 2023 che si conclusa a Dammam sul Golfo Persico dopo 8549 km, quasi 5000 in prova speciale. Il principe qatariano supportato da un eccellente mezzo, il Toyota pick up della squadra sudafricana, che piazza tre macchine nei primi cinque, e da un navigatore affidabile come Mathieu Baumann, non aveva nulla da rischiare. Dissolta la minaccia Audi, e con un’ora e mezzo di vantaggio, si trattava solo di amministratre, tra l’altro su un terreno a lui favorevole come le dune di sabbia.Forte della sua lunghissima esperienza si è imposto di finire nei primi cinque ogni giorno. Così è stato e la vittoria è meritata. E’ il quinto successo di Al Attiyah alla Dakar, dopo i tre in Sud America e quello dell’anno passato, e nella classifca dei plurivincitori supera Ari Vatanen e si affianca ai tre motard Marc Coma,

Cyril Neveu e Cyril Despres. Toyota sale a tre, tante sono le vittorie di Al Attiyah con il pick nipponico, e insegue ora VW, Mini, Citroen e Perlini.

L’ultima settimana è servita invece a Sébastien Loeb a molitplicare il numero di prove vinte, sette, la metà del totale! Recuperare il secondo posto davanti alla rivelazione della gara il brasiliano Moraes, e a ribadire la legittimità diquella vittoria alla Dakar che continua a negarsi al campione francese .

Quanto a Laia Sanz, la spagnola ha concluso la gara, nonostante varie disavvenure con l’Astara ecofuel, coadiuvata dal nostro Maurizio Gerini, unico italiano classificato tra le auto.

Si chiude però anche con un velo di tristezza per l’incidente che ha coinvolto uno spettatore italiano.

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