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Sport e Motori nella storia

Venticinquesimo assoluto, per la cronaca sono stati classificati 67 equipaggi, tredicesimo in WRC2, il gruppo più “tosto”, con 27 partenti, vinto da Yohan Rossel (Citroën) con 0”5 su Nikolay Gryazin (Skoda) penalizzato per un taglio di percorso, terzo degli italiani, alle spalle di Matteo Gamba e Mauro Miele, che a Montecarlo sono praticamente di casa, ma davanti ad Alessandro Gino, Lorenzo Bontempelli, Simone Niboli, Silvano Patera, Massimiliano Pedalà, Matteo Fontana, Filippo Marchino, Fabrizio Arenghi Bentivoglio, Giorgio Marrazzato: il bilancio de campione europeo della montagna Christian Merli al Rally di Montecarlo 2023 non può che essere positivo!

“La passione per  i rally c’è sempre stata, da ragazzo andavo a seguirli, cosa che ho poi fatto con la televisione. Ma dalle mie parte ci sono le montagne e allora ho cominciato con le salite. Ho provato a fare qualche rally, ma era più dispendioso della salita, e dunque mi sono specializzato come scalatore. Ma la voglia di correre in un rally importante è sempre rimasta e…Montecarlo…

“Ho fatto una bella esperienza al Rally del Brunello con il team ERREFFE, ed è stato quasi naturale accordarsi per il “Monte”, ho poi parlato con Marco Zortea, che ha un bel curriculum come navigatore e ci conosciamo da tempo. Abbiamo messo insieme questo progetto, che ci ha preso sempre di più nonostante le difficoltà. Nessuno dei due non aveva partecipato a una gara del WRC. Nelle ricognizioni si possono fare solo due passaggi con una velocità limite di 80 km/h e abbiamo trovato anche la neve. Morale della favola le note non erano perfette. Certe prove, bagnate durante le ricognizioni, in gara erano asciutte e la velocità era molto superiore a quella che avevamo segnato… Per fortuna ci hanno aiutato molto i nostri ricognitori, Andrea Segir alla guida e Marco Corona che correggeva in tempo quasi reale le note”.

Che emozione affrontare subito il Turini, il mito del Rally di Montecarlo…”Ero un po’ preoccupato perchè… partire di notte, e trovarsi subito il Turini, beh significa partire subito a bomba! Poi, in realtà a parte i primi due km in mezzo a un bosco, che hanno inserito quest’anno, asssomiglia a una delle nostre salite, e non mi sono trovato male. Mentre la prova che mi faceva più paura era la seconda, La Cabanette-Col de Castillon, dove ho pensato bene di uscire due volte, e lì abbiamo perso un po’ di tempo e un po’ di…baldanza.

L’obiettivo era quello di finire, tra l’altro in una situazione molto competitivo, nella classe  R2 siamo partiti in 40, con tanta gente che va davvero forte. C’era Delecour, che il Rally di Montecarlo l’ha corso 24 volte, e tra l’altro ha il vantaggio di vivere in zona e le prove le conosce a menadito.

Per dirla franca sono andato più forte che potevo tenendo ben presente l’obiettivo di arrivare in fondo”.

Ci riproverà? “Eeeeh, no per ora. Devo ringraziare gli sponsor e, in questa occasione, Pintarelli Motorsport che mi ha dato una mano. La cosa mi piace e non è detto che in futuro mi concentri solo sui rally, però resta sempre una differenza di budget…

Merli-Zortea (Skoda Fabia R2) Rally Montecarlo 2023

Categories: News

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