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Sport e Motori nella storia

Il Portogallo segna il primo di sette eventi consecutivi su terra, una sequenza che si protrarrà fino all’inizio di ottobre e porrà un’ampia varietà di sfide per team e piloti. I piloti TGR-WRT affrontano una lotta serrata per il campionato dopo quattro round: dopo la vittoria dell’ultima volta sulle strade asfaltate della Croazia, Elfyn Evans è a pari punti in testa alla classifica con Sébastien Ogier (che non include il Portogallo nel suo programma di eventi selezionati quest’anno) mentre Kalle Rovanperä è solo un punto dietro di loro. I primi cinque sono coperti da soli 11 punti. Un’occasione d’oro per guadagnare punti sul numero uno francese!

Il Rally del Portogallo faceva parte della prima stagione WRC tenutasi 50 anni fa e ha sede nel nord del paese, intorno alla seconda città più grande di Porto, con il parco assistenza situato nella vicina Matosinhos. La superficie è generalmente soffice e sabbiosa all’inizio, ma spesso diventa rocciosa e piena di solchi per il secondo passaggio, anche se il tempo spesso mutevole può portare una condizione diversa.

Come negli ultimi anni, la città centrale di Coimbra ospiterà la cerimonia di partenza giovedì sera, prima che la gara inizi venerdì nelle vicinanze con tre ps affrontate due volte intorno a una zona di montaggio pneumatici a metà giornata ad Arganil. Un solo passaggio della ps di Mortágua e una nuova super speciale nella città costiera di Figueira da Foz completano la giornata. Sabato è la giornata più lunga del rally con 148,68 chilometri competitivi: un anello ripetuto di tre ps sulle montagne di Cabreira include la ps più lunga della stagione fino ad ora, Amarante (37,24 km), mentre un’altra super speciale sul circuito di rallycross di Lousada corre in serata. La domenica, come di consueto, è incentrata sul famoso scenario di

Fafe; sede di due delle ultime quattro prove, inclusa la Power Stage di fine rally.

 

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