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Sport e Motori nella storia

Seconda vittoria stagionale per M33 e Skygate nel Campionato Italiano Rally Terra insieme a Paolo Andreucci e Rudy Briani che hanno conquistato il successo al 16° Rally delle Marche, penultimo round della serie disputatosi a Cingoli nel weekend appena trascorso.

Andreucci ha condotto una gara di grande livello regalandosi l’ennesimo successo in carriera, il primo ottenuto con la nuova Skoda Fabia RS Rally2, gestita da H-Sport, che il pilota garfagnino ha guidato per la seconda volta in gara dopo il debutto al Rally

dei Nuraghi e del Vermentino lo scorso settembre.

 Andreucci ha saputo subito passare al comando per poi cercare prova dopo prova l’allungo. Uno dei suoi principali “pericoli”, il giovane vicentino Alberto Battistolli (vincitore del 2022) non ha potuto cercare di contrastarlo a causa di un capottamento durante la prima prova speciale, ma pur continuando ha perso molto tempo di fatto escludendosi dalla lotta per la vittoria pur firmando riscontri cronometrici di vertice, per poi uscire definitivamente di scena con una seconda uscita di strada durante la nona prova speciale, delle dodici in programma.

A mettersi alle costole del Campione in carica è stato invece un risoluto Tommaso Ciuffi, rientrante in Campionato dopo la pausa del “Vermentino”. Il giovane fiorentino “figlio d’arte”, navigato da Cigni è stato per tutta la gara l’ombra di Andreucci, confermando il proprio valore che lo ha elevato come tra i migliori della serie sterrata tricolore italiana.

Alla fine, il driver di Firenze con la Skoda ha finito con la seconda moneta una gara che ha rilanciato bene le sue quotazioni nelle posizioni di vertice del Campionato, mentre al terzo posto ha finito Andrea Dalmazzini, affiancato da Albertini su una Hyundai i20 Rally2. Fermo dalla scorsa primavera, il 30enne modenese ha saputo trarre il massimo dalle strade bianche del Balcone delle Marche, strade che nel passato lo hanno sempre ispirato. Costante per i vertici, il ritmo di Dalmazzini, che ha saputo tener testa al giovane riminese, anche lui “figlio d’arte” Angelo Pucci Grossi, in copia con Cardinali, sulla Fabia R5. Già vincitore della classifica under 25 del campionato, Grossi ha firmato la quarta posizione finale con ampio merito, nonostante un brivido durante la terza prova per un testacoda.

Ha completato la top five il bergamasco Enrico Oldrati, Skoda anche per lui, affiancato da De Guio, con una gara con pochi acuti da podio, ma comunque redditizia anche in chiave campionato.

Grazie all’ottima resa degli pneumatici MRF Tryres sviluppati dallo stesso Andreucci e alla perfetta intesa con Briani alle note, il pluricampione italiano rally ha concluso la corsa con 8 secondi di vantaggio sul primo equipaggio inseguitore, dopo aver conquistato 7 delle 12 prove speciali in programma.

Grazie a questa affermazione, Andreucci è ora in testa alla classifica piloti con ancora una gara da disputare, l’atteso Rally di Monza in programma nel primo weekend di dicembre dove, al netto degli scarti, potrà giocarsi il sigillo tricolore terra 2023.

LA TOP TEN ASSOLUTA:  1. ANDREUCCI-BRIANI (Skoda Fabia Rally2) in 40’33.3; 2. CIUFFI-CIGNI (Skoda Fabia R5 Evo) a 8.0; 3. DALMAZZINI-ALBERTINI (Hyundai I20 Ng Rally2) a 41.6; 4. GROSSI-CARDINALI (Skoda Fabia R5 Evo) a 59.4; 5. OLDRATI-DE GUIO (Skoda Fabia R5 Evo) a 1’10.4; 6. DATI-FENOLI (Skoda Fabia R5 Evo) a 1’21.9; 7. RICCI-BIORDI (Skoda Fabia R5 Evo) a 1’24.9; 8. VAGNINI-MUSIARI (Skoda Fabia) a 1’46.6; 9. SQUARCIALUPI-SQUARCIALUPI (Hyundai I20) a 2’06.3; 10. TRAVAGLIA-LAMANDA (Ford Fiesta) a 2’15.4.

ANDREUCCI BRIANI
I

Ciuffi Tommaso-Cigni Pietro, Skoda Fabia R5 Rally2 #3

 

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