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Sport e Motori nella storia

Inizia un po’ in sordina a Montecarlo il mondiale rally. Il forfait di Kalle Rovanpera che a soli 23 anni ha deciso di tirare un po’ i remi in barca, stanco di viaggiare in tutto il mondo con un calendario che è arrivato a dodici tappe (qui sarà necessario riflettere sui baby piloti e sull’affollamento delle prove iridate) rappresentano un ulteriore colpo al WRC.

A conti fatti assisteremo a un nuovo duello tra Toyota e Hyundai, con Ford ai margini di questa sfida, dove la squadra campione del mondo non sembra più la  favorita. Sulle Yaris Hibrid R1 a Montercarlo ci saranno Seb Ogier, Takamoto Katsuta e Elfyn Evans. Ogier, che si alternerà con Rovanpera, nel 2023 ha ottenuto la sua nona vittoria, record per l’evento, enterebbe nella leggenda Evans, nel caso          di un nuovo successo, Evans è un pilota affidabile, capace di vincere – l’anno scorso tre volte sul primo gradino del podio. Sul gallese che fara tutto il campionato punta Latvala, il DS Toyota. Katsuta, ufficiale a tutti gli effetti sarà la spalla di Evans.

Hyundai Shell Mobis World Rally Team schiera pure tre equipaggi di grande esperienza. Thierry Neuville, già vincitore dell’evento, sarà ancora una volta affiancato dal copilota Martijn Wydaeghe, per la quarta stagione insieme. Ott Tänak e Martin Järveoja, che gareggeranno al fianco dei belgi in tutti gli eventi WRC del 2024, puntando decisamente al titolo.

C’è poi Andreas Mikkelsen. Insieme al copilota Torstein Eriksen, il campione in carica del WRC2 al debutto con la Hyundai i20 N Rally1 Hybrid.

Neuville inizia l’11ª stagione con Hyundai Motorsport

La coppia ha conquistato due podi insieme a Monte-Carlo

Neuville ha dichiarato: “Sono felice di poter continuare il mio viaggio con Hyundai nella mia 11° stagione con il team. Mi hanno dimostrato molta fiducia e li ho aiutati a sviluppare la vettura negli ultimi due anni. I nostri obiettivi per il 2024 sono di spingere al massimo sia per il campionato piloti che per quello costruttori, e il primo passo per raggiungere questo obiettivo è fare bene a Monte Carlo. Si tratta di un evento impegnativo a causa delle condizioni meteorologiche imprevedibili e del profilo variabile delle superfici, soprattutto nelle tappe notturne. Siamo stati competitivi in passato e sappiamo cosa serve per salire sul podio. Quest’anno cercheremo di ottenere il miglior risultato possibile, che speriamo sia quello di arrivare davanti a tutti”.

Il “Monte” sarà invece la 150ª partenza di Tänak nel WRC

Due le Ford che Ford affida al francese Adrien Fourmaux e al lussemburgese Gregoire Munster-

La promessa di spettacolo arriva dalla R2 dove ci sarà l’esordio delle nuove Yaris R2, quattro affidate ad altrettanti team: Printsport per Sami Pajari, Burton Racing per  Stéphane Lefebvre, ERACE WRT  per Bryan Bouffier,  Teo Martín Motorsport per Jan Solans. Lefebvre, Bouffier  Solans sono iscritti al campionato.

Nella R2 ci sarà anche l’equipaggio del Team Italia Daprà-Guglielmetti con una Skoda che esordisce nel mondiale. Tanti gli altri italiani Miele, Bergamin, Laurencic, Locatelli Morato, Chiarini, Marchino, Covi, Matteo Fontana, Oldani, Matteuzzi.

Mentre i regolamenti tecnici rimangono stabili, per il 2024 è stato apportato un cambiamento radicale al sistema di punti del WRC, con l’obiettivo di migliorare lo spettacolo sportivo dell’ultimo giorno di rally. I punti saranno ora assegnati in base alle posizioni raggiunte alla fine del sabato su una scala di 18-15-13-10-8-6-4-3-2-1, anche se gli equipaggi dovranno comunque raggiungere il traguardo del rally la domenica per ottenere questi punti. Una classifica separata combinerà tutte le tappe della domenica e assegnerà punti su una scala di 7-6-5-4-3-2-1. La Power Stage, che conclude il rally, rimarrà in vigore e offrirà fino a cinque punti bonus.

Il parco assistenza torna a Gap dopo due anni di permanenza a Monaco. Il Principato ospiterà ancora la cerimonia di partenza giovedì pomeriggio, prima di due tappe notturne più vicine a Gap. Venerdì tornano le tre tappe a est di Gap, ciascuna delle quali si svolgerà due volte a metà giornata. Il sabato segue un formato simile con tre prove ripetute a ovest di Gap, tra cui la tappa di Les Nonières, che è stata percorsa l’ultima volta nel 1997.

La tappa finale di domenica parte da Gap con una terza visita alla tappa La Bréole-Selonnet di venerdì, seguita da un unico passaggio sul Col du Corobin da Digne-Les-Bains. La tappa Power Stage.

Il fine settimana in sintesi

Il Rallye Monte-Carlo inizia giovedì sera con la SS1 Thoard / Saint-Geniez (21,01 km), seguita dalla SS2 Bayons / Bréziers (25,19 km), la tappa più lunga del rally.

I due anelli di venerdì, St-Léger-les-Mélèzes / La Bâtie-Neuve (16,68 km), Champcella / Saint-Clément (17,87 km) e La Bréole / Selonnet (18,31 km), coprono una distanza di 105,72 km.

Con la distanza competitiva più lunga del fine settimana, l’itinerario di sei tappe di sabato vanta un totale di 120,40 km.

La domenica conclude il weekend con tre tappe, tra cui la Power Stage del fine settimana: SS17 La Bollèn

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