RallyRama

Sport e Motori nella storia

HEIKKILA

TERRA FINLANDESE

Ottantaquattro adesioni, 34 iscritti al Campionato sono le cifre che hanno identificato questa prima prova del Campionato Italiano Rally Terra, affiancato anche dal “tricolore” delle vetture storiche, organizzata da PRS Group con la convinta e appassionata collaborazione dei Comuni di Foligno e Nocera Umbra.

Heikkila, già nono al secondo impegno mondiale di quest’anno in Svezia e secondo tra le nevi dell’Arctic Rally (nonché Campione finlandese del 2022), ha portato al debutto assoluto in Italia la vettura della Casa giapponese ed aveva avviato la sua avventura sulla “terra italiana” già con il miglior tempo firmato sulla “Qualifying Stage” del sabato. Poi, in gara, è riuscito a passare al comando della competizione, svolta su nove prove speciali, dalla seconda “piesse”, riuscendo a contenere il ritmo imposto dal giovane vicentino Alberto Battistolli (il vincitore dell’edizione passata della gara), assecondato da Simone Scattolin, sulla Skoda Fabia RS. Ha lottato con forza, Battistolli, per la prima volta in gara con le nuove coperture indiane MRF, quindi anche dovendosi adattare al set-up della sua Fabia in una strada di certo non facile da interpretare, specie nelle prime battute, molto scivolosa dalla pioggia caduta nella notte, che ha creato non poca apprensione a tutti.

Terza piazza finale, di certo pregevole, per lo scaligero Umberto Scandola, con Cargnelutti al fianco, su una Skoda Fabia anche lui. Per l’ex Campione Italiano del 2013 una gara di attesa, visto che nelle ultime stagioni ha ridotto drasticamente la propria attività, quindi dovendo riprendere al meglio un ritmo di gara diventato subito alto.

Ai piedi del podio, in quarta posizione, ha chiuso il bergamasco Matteo Gamba. Anche per lui, al volante di una Skoda Fabia ed assecondato da Nicolò Gonella, un risultato di valore, visto che come Scandola da anni (ben 12 stagioni, nel suo caso) ha ridotto in modo significativo la sua attività rallistica e completa la top five un altro finlandese, Jaakko Lavio, in coppia con Vaaleria, pure loro su Skoda. Una prestazione altalenante, la loro, che sul finire, sotto la pioggia insistente, li ha portati ad una vibrante soddisfazione.

La sesta posizione se la è guadagnata con l’epilogo di gara il vicentino Simone Romagna. Con la Skoda, affiancato da Lamonato, si è reso autore di una spettacolare progressione partita dalla tredicesima posizione di avvio e terminata in grande stile, certamente esaltato, a differenza degli avversari, dalle difficili condizioni meteo del finale di gara.

Delle scintille fatte nel finale da Lavio e Romagna ne ha fatto le spese il sardo Nicola Tali, con alle note l’esperto piemontese Capolongo. Una gara di spessore, quella del 46enne pilota di Arzachena, che era riuscito a salire fino alla quinta piazza, per poi rallentare nel giro finale con la pioggia. Nulla toglie comunque alla sua bella prestazione, con la quale ha firmato una prestazione assoluta di valore, pur se rallentato da una foratura durante la quinta prova.

In tema di prestazioni di valore si segnalano pure quelle del 23enne piemontese, Christian Tiramani, che ha proseguito l’apprendistato sulla Skoda Fabia “evo” finendo ottavo, come anche quella del lombardo Matteo Fontana, 20 anni, alla seconda volta guidando una Ford Fiesta Rally3 a trazione integrale che lo ha portato al 12° posto finale. Di rilievo anche la performance della lombarda Tamara Molinaro (Skoda), 13esima assoluta.

Per i quartieri alti della classifica, nella prima metà della gara si sono registrate diverse defezioni “di nome”, a partire dal pistoiese Bizzarri (Citroen C3), già fermo con le prove libere del sabato per incidente, poi il fiorentino Tommaso Ciuffi (Skoda), uscito di strada durante la seconda prova quando aveva avviato in terza posizione e la quarta prova è stata poi fatale ai giovani Enrico Oldrati e Angelo “Pucci” Grossi (tutti e due su Skoda), anche loro per una “toccata” che li ha stoppati.

“LUCKY”- PONS TRA LE STORICHE

Nella gara riservata alle vetture storiche, il 1° Rally Storico “Città di Foligno”, ha svettato “Lucky”, l’inossidabile Luigi Battistolli, pilota di lungo corso e dalla carriera luminosa (è il padre di Alberto) che, affiancato da Fabrizia Pons sulla Lancia Delta integrale, ha avuto vita facile per andare a vincere l’assoluta nonostante un fastidioso problema fisico. Per lui è arrivata anche la vittoria nel 4. Raggruppamento mentre la seconda posizione sotto la bandiera a scacchi l’ha fatta sua l’equipaggio sammarinese Mazza-Cavalli, primi del terzo raggruppamento con la loro Ford Escort RS. Medaglia di bronzo per il romagnolo Andrea Succi, con Graffieti alle note, sulla BMW M3. L’accoppiata Mombelli-Mariani si è aggiudicato il secondo raggruppamento, anche loro su una Escort RS mentre è durata il lasso di tempo di cinque prove speciali l’avventura dei sardi Mura-Demontis con la loro Ford Sierra Cosworth 4×4, per rottura di un semiasse. Sino ad allora, orgogliosi di aver firmato il miglior tempo durante le prove del sabato tra le vetture storiche, avevano saputo tenere ben salda e con merito la seconda posizione assoluta.

CLASSIFICA FINALE (TOP TEN):  1. HEIKKILA-TEMONEN (Toyota GR Yaris Rally2) in 52’48.4; 2. BATTISTOLLI-SCATTOLIN (Skoda Fabia Rs Rally 2) a 40.9; 3. SCANDOLA-CARGNELUTTI (Skoda Fabia R5 Evo) a 1’34.6; 4°GAMBA-GONELLA (Skoda Fabia Rs Rally 2) a 2’22.9; 5. LAVIO-VAALERIA (Skoda Fabia R5 Evo) a 2’51.5;

 

NELLA FOTO: HEIKKILÄ IN AZIONE (FOTO MASSIMO BETTIOL)

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