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Sport e Motori nella storia

(2 luglio 2014) – Quattro gare alle spalle, quattro ancora da disputare per una situazione di classifica particolarmente incerta e che vede ancora almeno tre piloti con le stesse possibilità di aggiudicarsi il tricolore rally. Così si presenta alla vigilia del San Marino Rally per quanto riguarda il Campionato Italiano Rally ed anche per il Trofeo Rally Terra giunto al suo secondo appuntamento. Molti i motivi d’interesse della gara della Repubblica del Titano con i suoi sterrati sempre difficili. Occhi puntati quindi sui protagonisti di spicco delle due serie. Per quanto riguarda il CIR, i favori del pronostico vanno equamente suddivisi tra Umberto Scandola, vincitore lo scorso anno ed attualmente leader della classifica provvisoria con la sua Škoda Fabia S2000’ condivisa con Guido D’Amore, Giandomenico Basso, vincitore quest’anno già in due occasioni con la sua Ford Fiesta R5 alimentata a GPL ed in gara con il toscano Lorenzo Granai, e Paolo Andreucci, quest’anno primo nella Targa Florio con la sua Peugeot 208 T16 R5 insieme ad Anna Andreussi, che punta a rifarsi dopo la sfortuna in Sardegna (nella foto). Tre favoriti, ma almeno due gli altri possibili protagonisti per la lotta per il primo posto in gara: Stefano Albertini, nuovamente in gara con una Peugeot 207 Super2000 ufficiale e Simone Campedelli che, fino a questo momento ha raccolto molto meno di quanto meritasse alla guida della sua Ford Fiesta R5. Da seguire con attenzione, anche le gare del romano Max Rendina, leader della Production Cup WRC2 alla guida di una Mitsubishi Lancer Evo IX, e del sanmarinese Filippo Reggini, ex presidente della Federazione del motorismo sportivo della Repubblica del Titano, al volante di una Škoda Fabia Super 2000.

Per Paolo Andreucci: « Il Rally di San Marino rimane una delle gare piu’ affascinanti del Tricolore, per storia e tradizione. Il percorso e’ molto insidioso: sterrati stretti e con molte ripartenze. Abbiamo lavorato sulla nostra 208 T16 dopo il debutto sulla terra in Sardegna, ci siamo concentrati su quelle piccole regolazioni che – in gare così corte – spesso fanno la differenza. Le alte temperature estive e la conformazione delle speciali, qui la velocita’ media e’ bassa, sottoporranno i propulsori a forti stress.».Andreucci02

Nella seconda prova del Trofeo Rally Terra ci si aspettano grandi cose da Renato Travaglia, Peugeot 207 Super 2000, vincitore del primo appuntamento della serie in Sardegna, che a San Marino avrà a disposizione una Peugeot 207 S2000, da Luigi Ricci, Ford Fiesta R5, e da Mauro Trentin, Subaru Impreza. Anche qui da attendersi qualche sorpresa in particolare da Pablo Biolghini, con la Škoda Fabia S2000, e Fabio Gianfico con la Mitsubishi Lancer Evo IX.

Da seguire infine, le gare dei 6 rappresentanti dell’ACI Team Italia presenti in gara. Per la Nazionale tricolore dei rally prenderanno parte alla corsa, Fabrizio Jr. Andolfi, Giuseppe Dipalma, Nicolò Marchioro, tutti e tre su Renault Clio R3, Jacopo Trevisani, Ford Fiesta R2, Alessandro Tolfo, Peugeot 207 Super 2000 iscritto al Trofeo Rally Terra, e Damiano De Tommaso, in gara con una Peugeot 208 R2 come finalista del Rally Italia Talent.

Il 42° San Marino Rally si disputerà in due tappe. Domani giovedì 3 luglio ultime ricognizioni e verifiche sportive e tecniche, a partire dalle ore 18.00. Venerdì 4 luglio, in mattinata lo shake down, prova con le vettura da gara e, quindi partenza prevista in Viale Campo dei Giudei a San Marino alle 14.45, mentre l’arrivo finale dei concorrenti sarà alle 19.30 di sabato 5 luglio in Viale Kennedy, sempre a San Marino. Due giorni di gara e 12 prove speciali: quattro la prima giornata e sette la seconda. I chilometri cronometrati sono 120,58 mentre la lunghezza complessiva del rally è pari a 588,51 km.

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