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Sport e Motori nella storia

(27 maggio 2015) – Al Rally del Portogallo c’erano tutti: Max Vatanen, Ghislain De Mévius, Pierre Louis Loubet e i nostri Simone Tempestini e Fabio Andolfi. Sono altrettanti figli d’arte o meglio la seconda generazione delle rispettive famiglie di campioni.

Vatanen II è figlio di Ari Vatanen, Campione del Mondo Piloti Rally 1981, e poi “Re del Deserto” con la sua lunga serie di vittorie alla Parigi-Dakar e negli altri rally-raid. Max, venticinque anni da compiere, corre dal 2012, sempre al volante di una Ford Fiesta R2. I risultati cominciano ad arrivare ora che è affiancato da un navigatore esperto come Jacques Julien Renucci, più volte secondo di di Stephane Sarrazin. Al Fafe si è piazzato decimo assoluto e in Portogallo ha vinto la RC4.

Ghislain De Mévius (nella foto)ghislain, che con i suoi quasi ventisette anni è il più maturo della compagnia, condivide con il padre Grégoire, che ricordiamo due volte iridato del PWRC con la Mazda 323 GTX di Rally Team Italia, e poi con la Nissan Sunny GTI-R, prima di eccellere anche nei rally-raid, le attività professionali della”De Mévius Aventures”, che si rivolge agli amanti dell’Africa e del Marocco in particolare, dove offrono una full-immersion nel mondo dell’avventura. Ghislain, che come Vatanen jr corre con una Fiesta R2, corre dal 2009, prevalentemente in Belgio o in Francia.

Con i suoi diciotto anni, Pierre Louis Loubet è il più giovane della compagnia. E’ arrivato nei rally dopo esperienze nei kart e nelle moto. Nato e residente a Porto Vecchio in Corsica, come papà Yves, il “Lupetto” Campione d’Europa 1989 con la Lancia Delta HF Integrale, attende con impazienza il Tour, la gara di casa che ritorna quest’anno nel calendario iridato.

Simone Tempestini, invece, ha spesso l’occasione, come è successo in Portogallo, di correre nelle stesse gare in cui è impegnato anche il padre Marco, due volte vincitore del TRT e della Coppa Europa Rally, che si è trasferito da tempo in Romania. Simone, che ha iniziato nel 2010 con una Dacia, vanta già un buon curriculum, con una serie di risultati colti al volante della Subaru Impreza e con la Peugeot 207 S2000. Quest’anno gioca su due tavoli: lo Junior WRC con la Citroën DS3 e la Production Cup con la Subaru.

Grandi attese anche per Fabio Andolfi, già sesto nel 2014 nell’ERC Junior, ed ora impegnato nel Campionato mondiale con le Peugeot 208 R2 di Rally Team Italia. Il fratello Fabrizio Jr, che porta lo stesso nome del padre, protagonista a più riprese della Zona Ligure e Piemontese, segue il CIR e i Trofei Renault.

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