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Sport e Motori nella storia

(8 maggio 2016) – La 100th Targa Florio “A Cursa” non ha risparmiato emozioni, colpi di scena e grande pubblico, oltre a un siciliano come Andrea Nucita (nella foto), navigato dal fratello Giuseppe, con una FordAndrea Nucita, Giuseppe Nucita (Ford Fiesta R R5 #7, Phoenix) Fiesta R5 della Phoenix, arrivato a una manciata di secondi da un’affermazione che sarebbe stata storica dopo una gara di alto livello con la ciliegina del miglior tempo in 4 prove speciali sulle 13 disputate in totale. La vittoria finale non è sfuggita a Paolo Andreucci, leader Tricolore, con la 208 di Peugeot Italia, alla luce di uno splendido duello prima con Giandomenico Basso sulla Ford Fiesta alimentata a gas e preparata dalla BRC e poi con lo stesso scatenato outsider siciliano. Per Basso, leader della corsa fino a sabato sera, il momento decisivo si è compiuto stamattina poco prima della PS11 “Campofelice di Roccella 2”, quando il trevigiano della BRC è stato fermato e rallentato in prova da inconvenienti alla trasmissione per poi subito essere costretto al ritiro. A quel punto è stato Nucita a riavvicinarsi ad Andreucci, conquistando le speciali finali e arrivando al traguardo in Piazza Duomo a Cefalù pronto a festeggiare un esaltante secondo posto. Sul terzo gradino del podio è Umberto Scandola, navigato da Guido D’Amore sulla Fabia R5. Il pilota di Škoda Italia Motorsport ha douto fare i conti con la gestione di un calo alla pressione del turbo nelle tre prove di ieri mattina, dopo le quali è riuscito a incrementato il ritmo fino al terzo podio personale consecutivo alla Targa.

Sotto al podio grande duello tra le Peugeot 208 degli idoli di casa Totò Riolo, navigato da Massimo Alduina, e Marco Runfola, affiancato da Marco Pollicino. Al traguardo della “sua” Cefalù Runfola è quarto, primo inseguitore del podio, passando Riolo proprio al fotofinish per appena un decimo di secondo. Quest’ultimo, dopo qualche recriminazione per una scelta di gomme non azzeccata al sabato, ha trovato il ritmo e attaccato fin dalla special stage “Targa 100” in partenza dalle storiche Tribune di Floriopoli e in arrivo nella “sua” Cerda, rimontando fino giocarsi e a completare la top-5.

Tra i ritirati, oltre a Basso, spicca il nome di Simone Campedelli su Peugeot 208 R5, protagonista della top-5 fino a dopo la PS7 “Pollina 2” di ieri, quando è stato fermato da noie al propulsore. Sabato si era fermato, tradito dal cedimento di un semiasse, anche Domenico Guagliardo sulla Porsche 997 GT3. Il palermitano ha potuto riprendere il via domenica e, pur non potendo utilizzare la giornata di sabato come apprendistato sulla sua nuova auto, ha occupato stabilmente la top-10 di giornata. Nel Tricolore Junior splendida la lotta per il successo e l’alternanza al comando tra il pilota di casa Marco Pollara, con al fianco Giuseppe Princiotto, e il molisano Giuseppe Testa navigato da Daniele Mangiarotti, entrambi gli equipaggi sulla versione R2 della Peugeot 208. Nell’assoluta della Targa la spunta Testa, ma per il Tricolore Rally Pollara si toglie la soddisfazione di vincere la giornata di domenica “pareggiando” il successo del rivale sabato e rimanendo in testa al Campionato. Nel 2 Ruote Motrici affermazione per il Ivan Ferrarotti sulla Renault New Clio R3C condivisa con Massimo Bizzocchi.

Concluso sabato sera con traguardo nell’abbraccio di Piazza Garibaldi a Campofelice di Roccella la competizione valida per il Campionato Regionale che era al seguito del Tricolore Rally. Malgrado qualche noia al leveraggio della frizione e all’assetto, successo per Fabrizio La Rocca, navigato da Claudio Palermo sulla Mitsubishi Evo X di classe R4: “Vincere qui è davvero un sogno – ha detto il pilota – ce l’abbiamo fatta dopo una bella sfida con i nostri rivali”. La Rocca ha infatti diviso il bottino di vittorie nelle speciali disputate con un coriaceo Roberto Lombardo, con la sua fida Renault Clio Williams. Per lui seconda piazza e successo in classe A7. Sul podio è salito Bartolomeo Mistretta, terzo al debutto e in adattamento sulla Renault New Clio di classe R3T. Quarto e primo di classe A6 Ivan Brusca sulla Peugeot 106, mentre completa la top-5 del regionale Dino Clemente Nucci con la Mitsubishi Lancer Evo IX N4.

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