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Sport e Motori nella storia

(18 marzo 2017) – Simone Campedelli e Paolo Andreucci. Paolo Andreucci e Simone Campedelli.  Tappa 1 del 40° Rally Il Ciocco ha visto il testa a testa entusiasmante tra il romagnolo della Ford e il pluricampione della Peugeot, che hanno monopolizzato i quasi 88 km cronometrati in programma. Delle tredici piesse, Andreucci con la Peugeot 208 T16 R5 (nella foto) Paolo Andreucci, Anna Andreussi (Peugeot 208T16 R5 #1);ne firmate otto, Campedelli cinque, tra le quali quella inaugurale a Forte dei Marmi ieri sera. Andreucci, attardato di 11”5, stamattina è ripartito all’attacco sulle sue strade e ha impiegato quattro prove ad annullare il distacco e passare in testa, ma Campedelli è stato bravo a non mollare. Il massimo divario tra i due ha raggiunto 8”5, poi sulle ultime due piesse Campedelli è riuscito a limare qualcosa. Morale della favola Andreucci incassa i primi 7,5 punti tricolori con il rivale che termina secondo a 3”4.

Alle loro spalle le Škoda Fabia, con le posizioni condizionate dalle penalità. Umberto Scandola, che sembrava destinato al terzo gradino, è quarto dietro Alessandro Perico, non iscritto al CIR ma al solo Trofeo Asfalto.

Anche Nucita, debuttante al volante della Fabia, è scivolato in ottava posizione, dietro Rudy Michelini con la Ford, “Ciava” e Chentre con le Hyundai.

E Rovanperä? Il giovane Kalle non figura in classifica, si è fermato alla settima piesse con un braccetto della sospensione danneggiato, ma ha fatto la sua corsa mirata a fare esperienza soprattutto sugli asfalti italiani.

Nei gruppi più attesi, Fabio Andolfi con l’Abarth 124 è davanti a Totò Riolo nell’RGT e tra le Peugeot R2 Andrea Pollara è primo davanti a Gianandrea Pisani, mentre sesto con la Ford Fiesta è Hiroki Arai, un altro discendente famoso – il padre è il mitico Toshihiro – che fa parte del programma di Tommi Makinen destinato ai giovani piloti giapponesi.

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