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Sport e Motori nella storia

(2 luglio 2017) – Il Rally di Polonia sembra avere un conto personale con Ott Tänak, già beffato l’anno scorso. Il pilota estone dopo il gran duello di ieri con Neuville è partito stamane per il “maximum attak”. Ha vinto nettamente la prima PS, dimezzando il distacco, ma nella prova seguente, preso dall’entusiasmo, è finito contro un albero, ed è stato costretto a fermarsi. Bravo lo stesso! Thierry Neuville s’è così visto servire la terza vittoria dell’anno su un piatto d’argento, e per la Hyundai c’è stata pure doppietta, grazie al secondo posto di Hayden Paddon. E’ andata bene a Sébastien Ogier che dopo due giorni difficili, sale comunque sul podio, con i quattro punti strappati nella Power Stage, tiene ancora a distanza il rivale belga, che sa finalmente gestire i finali di gara.P-20170701-00344_News

Un rally veramente duro. La classifica finale premia anche la solida prestazione dei giovani. Stéphane Lefebvre     piazza al quinto posto, alle spalle di Sordo – tre Hyundai nei primi quattro posti ! – la migliore delle Citroën C3, mentre Teemu Suninen ha fatto un esordio coi fiocchi al volante della Fiesta WRC’17, e di fatto tiene alta la tradizione dei “Flying Finn”.

Gara da dimenticare per la Toyota. Lappi KO nella prima giornata, Latvala KO ieri, Hänninen solo decimo, dietro Andreas Mikkelsen, autore di una buona rimonta con l’altra C3 ufficiale.

In WRC2 poker della Škoda, con la vittoria del norvegese Veiby, in WRC3 e nello Junior ennesima conferma per lo spagnolo Solans.

Fra tre settimane il Finlandia, ancora su fondi sterrati con prove brevi e veloci. Sarà la volta buona per Latvala, o per il rientrante Meeke, che proprio a Jvaskyla nel 2016 si era consacrato top-driver?

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