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Sport e Motori nella storia

(18 luglio 2017) – Sébastien Loeb è stato costretto al ritiro alla fine della nona tappa del Silk Way Rally, mentre  era al comando della classifica generale. Questa conclusione anticipata è dovuta a un incidente avvenuto ieri, con la sua Peugeot DKR Maxi, in cui ha riportato ferite ad una mano.

Sébastien Loeb e il suo copilota Daniel Elena oggi sono rimasti intrappolati in un canale di scolo al chilometro 82 della speciale 9, mentre percorrevano il letto asciutto di un fiume. Bloccata mentre avanzava ad altissima velocità, la Peugeot  DKR Maxi è stata gravemente danneggiata. Dopo avere effettuato varie riparazioni di fortuna (1h30 di sosta), l’equipaggio ha ripreso la gara ma si è dovuto fermare di nuovo, a due riprese, ed è stato aiutato dal camion di assistenza Peugeot iscritto alla gara. Dopo il CP2, la coppia ha deviato dall’itinerario della corsa e ha raggiunto il bivacco dalla strada asfaltata.

Ad Hami, gli ingegneri di Peugeot Sport hanno analizzato la Peugeot DKR Maxi e hanno stabilito che l’auto poteva essere riparata nella notte. Ma Sébastien Loeb soffre di una grave distorsione al dito medio della mano sinistra, a casa dell’incidente. Non è più un grado di continuare a guidare, ha troppo dolore e non  riesce a tenere il volante.

La decisione di rinunciare è stata presa dopo vari pareri medici. Sébastien Loeb inizierà un periodo di convalescenza prima di riprendere i prossimi impegni della stagione, in particolare nel rallycross con il Team Peugeot Hansen.

« C’era un fosso nella strada che non ho visto. Ci siamo finiti dentro e abbiamo rotto tutta la parte anteriore del telaio e la cellula della vettura – così Loeb (nella foto) 596ced76cfdaa (Large)racconta il fattaccio-  Ci siamo dovuti fermare più volte per fare delle riparazioni e abbiamo avuto bisogno dell’aiuto del nostro camion di assistenza. Arrivati al CP2, non potevamo più continuare perché si era fatto buio. E’ stata una giornata lunghissima e molto difficile. Il dito mi fa malissimo, non riesco più a tenere il volante e non mi sento molto bene. Non posso continuare la corsa in queste condizioni. So che il  Team Peugeot Total ha la possibilità d riparare la vettura. Ma devo salvaguardarmi e curarmi in vista dei prossimi appuntamenti. Ripeto, ho avuto ottime sensazioni a bordo della Peugeot DKR Maxi. E’ una vettura competitiva e molto prestazionale. Sono convinto è che l’auto di cui abbiamo bisogno per partecipare alla Dakar l’anno prossimo».

Ma la decima tappa registra anche un altro avvenimento tutto da ricordare, la prima vittoria di un italiano: Eugenio Amos con Sébastien Delaunay su un Buggy Two Wheels. Esordiente nella disciplina, classico “gentleman driver”, si è concesso il lusso di riportare al successo il buggy che Carlos Sainz aveva guidato nella Dakar 2017, con il quale è ora sesto nella generale, comandata da Cyril Despres con la Peugeot 3008 DKR.

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