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Sport e Motori nella storia

(27 luglio 2017) Parte stasera il Rally di Finlandia, quint’ultimo round del Campionato Mondiale FIA Rally, più combattuto degli ultimi anni. Il precedente risale al 2009, quando Sébastien Ogier divenne campione per la sesta volta con un solo punto di vantaggio  su Mikko Hirvonen.

Quando mancano cinque gare al termine della stagione, solo 11 punti dividono il quattro volte campione  Sébastien Ogier e Thierry Neuville, che ha recuperato dopo un inizio di stagione disastroso. Jari-Matti Latvala e Ott Tänak sono gli outsiders in terza e quarta posizione.

Sta di fatto che il Neste Rally Finland è la gara più attesa dell’anno con i suoi fondi veloci che l’anno scorso hanno fatto registrare una media record del vincitore, pari a 126,620 km/h.

Ogier è uno dei pochi piloti non-nordici ad aver vinto in Finlandia, nell’edizione 2013. Per preparare la gara di quest’anno Seb ha svolto recentemente due giornate di test, interrotti però da un’uscita di strada, nella quale la sua Ford Fiesta WR017 ha riportato gravi danni. “Mi spiace per i miei compagni di squadra, che non hanno potuto continuare i test. Ma la macchina l’ho trovata fantastica”

“La gara – continua Ogier – è veloce, veramente veloce. I salti e l’elevato livello di grip offrono un’ incredibile sensazione di velocità, che è il massimo per un pilota. Prevedo una lotta molto ravvicinata ai decimi di secondo!”

Neuville aggiunge: “Sappiamo che si tratta di un evento delicato, perché viste le alte velocità e la complessità delle strade il margine d’errore è minimo”.

Tra i protagonisti del WRC2 ci sarà anche Umberto Scandola con la sua Škoda Fabia R5 (nella foto alle verifiche)Scandola Verifiche navigato per l’occasione da Michele Ferrara.

“Il programma è stato decisamente    tirato ma siamo riusciti a svolgere tutto  quello che ci eravamo  prefissati           fin da casa. – dice il pilota veronese – Non abbiamo fatto fatica a trovare un buon setup della vettura e anche la  stesura delle note è stata accurata grazie al supporto di Michele che aveva già corso alcune volte questo rally. Certo è un’esperienza particolare lo avevo già capito studiando i video da casa ed è una gara difficilissima, molto diversa a quella a cui  siamo abituati noi piloti italiani, ma  le prove mi piacciono molto”

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