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Sport e Motori nella storia

(11 luglio 2018) – Mancano ormai pochissimi giorni all’”evento”. Sì, il Rally di Roma Capitale in appena cinque anni è diventato un “evento”.

Organizzato da Motorsport Italia è il fiore all’occhiello della poliedrica attività di Max Rendina, che ha saputo coniugare location prestigiose, aprendo di fatto la strada all’e-Prix di Roma, con un rally spettacolare che si svolge sulle strade più celebri del rallismo laziale, a cominciare da Pico.

Venerdì 20 si partirà dunque da Piazza Adriana, antistante Castel Sant’Angelo, per raggiungere l’arena del Colosseo Quadrato all’Eur (nella foto) per la tradizionale piesse d’apertura. Sabato il centro nevralgico del rally si trasferirà nell’elegante sede di Fiuggi, e la conclusione della giornata sarà a Pico. Domenica dopo aver affrontato le piesse nel sito dei Monti Simbruini si scenderà a Ostia, dove con una nuova prova spettacolo sul Pontile si concluderà la sesta edizione, tutta su asfalto, valevole per il FIA ERC e per il CIR. In totale 967,12 km con 15 Prove Speciali, per oltre 205 km cronometrati.

Chi vincerà? Quest’anno i piloti dell’ERC e quelli del CIR correranno assieme, e non in due gruppi separati come nel 2017, e sarà un bel confronto tra i due aspiranti al titolo continentale, il portoghese Bruno Magalhães su Škoda Fabia, attuale leader, e il russo Alexey Lukyanuk su Ford Fiesta e i nostri Paolo Andreucci (Peugeot), Umberto Scandola (Škoda), Simone Campedelli (Ford) e Andrea Crugnola (Ford) che si battono per il titolo italiano. Marco Rogano numero uno uno di ACI Sport si è detto convinto che vincerà un italiano..

Intanto c’è una bella novità. Zelindo Melegari, unico italiano impegnato stabilmente nel Campionato Europeo dove concorre al titolo ERC2, è protagonista di un grande gesto: non prenderà parte al Rally di Roma Capitale per consentire a Giandomenico Basso di iscriversi all’evento.

Basso, che ha vinto il titolo ERC nel 2006 e nel 2009, fa parte anche lui della Movisport, ma non aveva un budget sufficiente per iscriversi alla gara, allora Melegari ha scelto di rinunciare a presenziare in Classe ERC2, dove sugli asfalti a lui più favorevoli avrebbe potuto cumulare punti importanti, a favore di “Giando”, il quale sarà in azione con una ŠKODA Fabia R5 preparata dal Team Metior sulla quale verrà affiancato dalla svizzera Moira Lucca.

“E’ stata una decisione molto sofferta rinunciare alla gara di casa mia dell’ERC dopo aver corso i primi quattro eventi della stagione – ha ammesso Melegari – E’ molto triste, ma bisogna prima di tutto pensare al bene della Movisport e quindi mi sono fatto da parte per dare a Giandomenico non solo la possibilità di prendere parte al rally, ma anche di lottare per vincere. Per Movisport è una buona decisione, così come per Basso stesso. Ringrazio il Team Metior e Moira Lucca per il loro supporto, sono molto contento che un Campione ERC possa tornare a combattere in questa serie”.

Basso ha ottenuto in passato dei bei risultati al Rally di Roma Capitale, terminando secondo nel 2015 e terzo l’anno seguente.

Melegari dovrebbe invece tornare in azione negli ultimi due round della stagione 2018.

 

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