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Sport e Motori nella storia

(30 luglio 2018) – Due giornate di caldo intenso hanno accolto i cinquanta partecipanti alla gara di autocross, parente prossimo del rallycross, disputatasi, di fronte ad un pubblico numeroso e partecipe, sulla pista RIORC di Borgo Faina, alle porte di Ravenna. L’impianto, della lunghezza di 1070 metri, è inserito in una vasta area che include il parco divertimenti Mirabilandia, lo Zoosafari Ravenna, l’Aeroporto La Spreta con la scuola di paracadutismo e vari laghetti per sci d’acqua e moto d’acqua; un polo quindi di notevole interesse turistico che si integra con la vicinissima riviera adriatica ravennate.

Speedy Racing e Scuderia Livorno Rally hanno così portato a termine un evento di spessore internazionale, infatti l’appuntamento di luglio fa seguito a quello di inizio giugno e precede quello del 2 settembre, ma nella circostanza, al Campionato Italiano di Autocross e la Coppa Italia, era abbinato il Campionato Austriaco, nonché il CEZ, Central European Zone,Trophy, sesto appuntamento  della serie continentale che ha attratto a Ravenna, un bel gruppo di piloti provenienti da Repubblica Ceca, Slovacchia,Austria e Ungheria..

Domenica, anche di grande impatto visivo grazie alla  parata per nazioni che ha visto sfilare vari piloti in rappresentanza delle cinque nazioni che hanno portato in Romagna i propri alfieri.
Sul fronte prettamente agonistico i conduttori erano suddivisi in cinque categorie, come da regolamenti nazionali ed internazionali.

In DIVISIONE 2  TOURING TAX, dominatore della categoria è stato Matteo Venturi che con la sua Mitsubishi Proto, ha imposto il suo ritmo  agli avversari, in particolare Natale Casalboni, Colt Proto. Venturi ha primeggiato nelle diverse fasi della manifestazione, dalle  prove cronometrate, alle batterie di qualificazione e in finale, lasciando il secondo posto, appunto, a Natale Casalboni, che ha portato a casa solo il successo nella terza batteria di qualifica. Terzo posto per Giancarlo Amatori,Fiat Punto Proto; con questo successo Venturi rafforza la propria leadership a livello di campionato tricolore.

Parla veneto il podio del KART CROSS  DIVISIONE 3, la categoria più affollata che ha visto scendere in pista ventuno concorrenti alla guida di mini bolidi con motori di derivazione motociclistica da 600 cc , con potenza di poco superiore ai 120 cv per un peso leggermente superiore ai 320 kg.

Primo posto per Omar Modolo, su Casmat Suzuki, più veloce di tutti anche in semi finale e nel corso di tre batterie di qualificazione, come pure nella seconda sessione di prove cronometrate; a testimonianza dell’alto tasso di agonismo e di spettacolarità di questa  combattuta categoria, altri piloti si sono messi in luce, come Simone Firenze, autore del giro più veloce in assoluto e primo in una delle batterie di qualifica, ma al termine quinto; Roberto Bertè e Gabriel Di Pietro a cui sono andate una batteria di qualifica a testa, rispettivamente decimo e quarto nell’assoluta. In finale , dopo una accesa battaglia durata sette giri, Enrico Ruzzante, su Camatos 2015, per due volte primo in batteria di qualificazione, si è piazzato al secondo posto dopo Modolo, precedendo a sua volta Matteo Altoè, su Camotos Suzuki, fra i protagonisti della giornata; i primi tre migliorano la propria posizione a livello di campionato italiano.

Finale in solitaria per il quindicenne della Repubblica Ceca, Martin Kadlecik, Kawasaki JB 600, che non  ha trovato avversari iscritti  con cui confrontarsi, conquistando, nell’ambito della JUNIOR BUGGY DIVISIONE 4  i punti necessari per primeggiare nella classifica continentale del CEZ: per lui comunque ottimi tempi ottenuti in fase di qualifica, quando si è confrontato in maniera diretta con concorrenti di categoria superiore.

In BUGGY 1600, DIVISIONE 4, bel confronto fra italiani e piloti esteri, con Claudio Pigato, su Pap 04 Haybusa, che ha piegato la resistenza dell’austriaco Philip Stenzl, Alfa Racing, salendo sul gradino più alto del podio e puntando alla vetta della classifica del  campionato italiano di categoria, con Stenzl che primeggia fra quelli del Cez.

In ottica tricolore ottimo terzo assoluto, secondo fra gli italiani, Francesco Gallotta su Alma Speed che ha tenuto a bada gli austriaci Marco Gerhartl ,Suzuki Zedek e Andreas Winninger, Liqui Moly 1600, rispettivamente quarto e quinto.

Incamerano punti importanti per il campionato italiano, Mattia Grasselli, Daniele Caronelli e Davide Serra.

Gran finale al calor bianco  per le potentissime SUPER BUGGY DIVISION 5,con una finale caratterizzata nel corso del primo giro da vari contatti ruota a ruota e da uno spettacolare capottamento, senza conseguenze per il pilota, Paolo Chiggiato. Anche in questo caso un italiano ha prevalso sull’agguerrita concorrenza straniera, parliamo di Cristian Grasselli , Suzuki 1998, che ha relegato in seconda posizione l’austriaco Markus Thomas, Alfa Honda 2.5. Terzo posto per il lodigiano Alessandro Gallotta, Honda 2.0, che consolida la propria leadership nel nostro campionato nazionale. Raccolgono punti tricolori anche Giacomo Cosmo  ed Emanuele Consoli.

 

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