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Sport e Motori nella storia

(3 agosto 2018) Dopo il debutto in Svezia il mese scorso, la versione evoluta della PEUGEOT  208 WRX è pronta a disputare la settima manche del Campionato del Mondo FIA di Rallycross,  che  si  svolge  questo  weekend  (4  e  5  agosto)  in  Canada      – la  prima tappa  oltre Atlantico.  Sul  circuito  di  Trois – Rivières  in  Quebec,  una  delle  culle dell’automobilismo in Nord America, il Team PEUGEOT Total ha già ottenuto dei bei successi e conta di proseguire su questa scia, confermando il potenziale delle evoluzioni tecniche introdotte dagli ingegneri di PEUGEOT Sport.

 La manche canadese sarà l’occasione per Timmy Hansen e Sébastien Loeb di ottenere il primo risultato importante con la         PEUGEOT 208 WRX EVO,  che ha dimostrato  un  potenziale  interessante  in  Svezia,  nella  sua  prima uscita  in gara .

 Sébastien  Loeb  sarà particolarmente motivato  a  fare  bene,  dopo  gli  ultimi due risultati modesti in Norvegia e in Svezia, in cui le circostanze di gara gli hanno impedito di arrivare in finale. L’obiettivo sarà fare meglio del 3° posto ottenuto in Canada nel 2017. Seb dice inproposito: “ Anche  se  la  Svezia  è  stata  la  prima  gara  della  PEUGEOT  208  WRX  EVO,  ci aspettavamo  un  wee- end  migliore.  Non  è  stato  facile,  ma  è  il  rallycross!  Dopo  la Svezia abbiamo avuto i test a Riga che sono andati molto bene. La vettura si comporta bene  e  ho  un  ottimo feeling alla guida. Abbiamo lavorato molto sull’assetto, con risultati promettenti. Ovviamente è difficile esprimere un giudizio perché sono solo dei test, ma in Lettonia siamo stati spesso davanti ai concorrenti, e per quel che ne so… è meglio  stare  davanti che inseguire! L’obiettivo per me in Canada è confermare che abbiamo fatto le scelte giuste e ho la sensazione che possiamo lottare per la vittoria. Comunque,  dobbiamo  fare  ancora  progressi  nella  partenza,  un  punto  cruciale  sul circuito canadese, che inizia con uno dei rettilinei più lunghi della stagione. Dobbiamo fare bene in partenza e in accelerazione. L’anno scorso, avevamo poca potenza di

motore e spesso ci ritrovavamo dietro alla prima curva. Quest’anno, la gara sarà un buon indicatore di performance con le nostre evoluzioni tecniche, soprattutto a livello di motore”.

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