10 febbraio 2021 – È un elenco iscritti a tre cifre, quello del Rally del Carnevale. Tornato “sulla scena” nazionale grazie all’impegno di Automobile Club Lucca e dalla Lucca Corse, l’appuntamento che segnerà l’avvio della stagione rallistica nazionale ha fatto registrare l’adesione di 108 equipaggi iscritti alle due versioni “moderno” e “storico”. Un elenco iscritti che garantirà alle tre prove speciali in programma – “Stiava”, “Orbicciano” e “Pedona” – un avvio stagionale all’insegna della massima incertezza. Tredici, le vetture di classe R5 “al via”: uno schieramento “griffato” Skoda, Volkswagen e Ford. A catalizzare le attenzioni degli appassionati saranno la Skoda Fabia R5 di Antonio Rusce, uno degli esponenti della scena nazionale dedicata ai fondi asfaltati, la Skoda Fabia Evo R5 di Thomas Paperini, vincitore della Coppa Rally di Zona VI atteso dalle strade del Tricolore 2021 e il ritorno – dopo sei mesi di inattività sportiva – di Luca Panzani(nella foto), chiamato a confermare le ottime sensazioni destate sulla Skoda Fabia R5 nell’ultimo impegno disputato, il Rally del Ciocco. Leopoldo Maestrini, atteso al volante della Ford Fiesta R5, da Gabriele Ciavarella – tornato alle competizioni dopo un anno di stop e presente su Volkswagen Polo R5 – e da un terzetto di Skoda Fabia R5 quelle portate in gara da Alessio Profeta, Carmine Tribuzio e Paolo Moricci, reduce dall’esperienza dell’ACI Rally Monza. Skoda Fabia R5 anche per Alessandro Bindi e Giorgio Sgadò – entrambi all’esordio sulla vettura – Vittorio Ceccato e Pierluigi Della Maggiora, mentre Marco Casipoli tornerà al volante della Ford Fiesta R5.
Per quanto riguarda il 1° Rally Storico del Carnevale, da segnalare la BMW M3 E30 di Giovanni Mori, la Peugeot 205 di Mauro Lenci, la Ford Sierra Cosworth di Valter Pierangioli e le Porsche di Beniamino Lo Presti e di Marco Superti.
Il Rally del Carnevale verrà effettuato rigorosamente “a porte chiuse”, con il quartier generale – la Cittadella del Carnevale, sede di partenza, arrivo e parco assistenza – esclusivamente accessibile agli “addetti ai lavori”.