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Sport e Motori nella storia

22 aprile 2021 – I due mesi di pausa dopo l’Arctic son passati in fretta, riempiti dalle vicende del Campionato Italiano Sparco.

Ma da oggi torna ad irrompere il WRC, con il suo terzo round 2021, una gara nuova di zecca, al pari dell’appuntamento precedente a Rovaniemi. Il Rally di Croazia che si è messo in moto da stamane con lo shakedown, è anche la prima gara su asfalto, da agosto 2019, mentre il paese adriatico diventa il trentaquattresimo ad ospitare una gara mondiale.

Il leit motiv del Croazia, che fa base a Zagabria, è tutto legato a Kalle Rovanperä che arriva in Croazia come il più giovane leader di sempre del WRC, mentre Toyota Gazoo Racing guida la classifica dei costruttori, grazie alle vittorie di Ogier e Tanak a Montecarlo e in Finlandia. Riuscirà il ventenne figlio d’arte a respingere gli attacchi dei suoi compagni di squadra e degli avversari di Hyundai Motorsport?

Nonostante la giovane età Kalle è ormai pilota esperto è già maturo.

“Non sento alcuna pressione anche se sono in testa al campionato”, ha detto. “Sono stati solo due rally e abbiamo una lunga stagione davanti. Sicuramente è bello essere in questa posizione, ma dobbiamo lavorare sodo per cercare di rimanere nella lotta”.

“Per me è la prima gara mondiale su  asfalto con la Yaris. Le prove sembrano molto belle, ma se piove, penso che ci sarà molto fango sulla strada e sarà difficile”.

Tra l’altro, sulle strade di montagna croate, i piloti useranno i pneumatici Pirelli P Zero da asfalto per la prima volta dal ritorno dell’azienda italiana nella massima serie del WRC quest’anno

Proprio il Croazia potrebbe sorridere a Thierry Neuville. Staccato di quattro punti da Rovanperä, iI belga di Hyundai, due volte terzo nelle prime due gare che hanno aperto la stagione, dovrebbe trovarsi a suo agio su questi asfalti, come ha dimostrato nella gara test di Sanremo.

Sébastien Ogier ed Elfyn Evans sono legati in terza posizione, a quattro punti da Thierry Neuville della Hyundai Motorsport, sono ugualmente in agguato.

Quanto alla Hyundai, l’Ing.Adamo affianca a Rovanperä  e Tänak e Craig Breen, che non correva un rally mondiale su asfalto dal 2018. L’irlandese è però reduce dalla vittoria al Sanremo, complicata anche dalla pioggia…

Novità anche nella line-up di M-Sport schiera Gus Greensmith, finora abbastanza lontano dai primi, e il

Alla M-Sport Ford, il giovane francese Adrien Fourmaux che debutta nella categoria maggiore con la Fiesta World Rally Car, dopo aver fatto bene con la WRC2 inglese.

Completano la griglia delle WRC Takamoto Katsuta che guida una quarta Yaris e Pierre-Louis Loubet con la Hyundai di 2C Competition.

Lo shake down di stamane è stato favorevole a Elfyn Evans. Sui 4,60 km asciutti e soleggiati di Medvedgrad il gallese, che guida il suo primo rally su asfalto puro per la Toyota Gazoo Racing, ha preceduto di 0,7 secondi  Thierry Neuville, mentre Kalle Rovanperä ha chiuso terzo a 1,3 secondi dal suo compagno di squadra gallese.

Le ostilità ripartono domattina con la prima delle 20 prove speciali per un totale di 300 chilometri di competizione in tre giorni. I primi due giorni si svolgono a sud-ovest di Zagabria, ciascuno con due loop di quattro prove da ripetere due volte. Domenica la carovana si sposta a nord a nord per un’ultima coppia di prove, entrambe da correre due volte.

Evans durante lo shakedown

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