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Sport e Motori nella storia

24 aprile 2021 – Grande spettacolo sugli sterrati del 28° Rally Adriatico, puro spettacolo per l’apertura del Campionato Italiano Rally Terra 2021.

A farla da padrone sono stati Umberto Scandola e Guido D’Amore, dominatori da start a stop di questo esordio tricolore, i migliori su 5 delle 9 piesse in programma con la Hyundai i20 R5. È la loro settima  settima vittoria assoluta nella gara organizzata da PRS Group che li vede sempre più al vertice della Hall of Fame nel Balcone delle Marche. Eppure la vittoria non era così scontata, considerato il ritorno nel tricolore dopo un anno di assenza, ma soprattutto visto il parterre di top driver presenti alla prima di campionato.

Ma alcuni degli avversari più pericolosi sono finiti out anzitempo. Paolo Andreucci con Francesco Pinelli (Skoda Fabia R5), ha capottato dopo pochi chilometri della prima prova “Colognola”, Giacomo Costenaro e Justin Bardini (Hyundai i20 R5) è finito KO per una toccata alla posteriore sinistra sulla ripetizione della stessa prova, la quarta del rally. Sulla successiva PS5 “Panicali” prima il rookie boliviano Bruno Bulacia con Rogelio Penate (Fabia R5), ha capottato a metà strada, poi il ragazzo della Nazionale ACI Team Italia Alberto Battistolli con Pietro Ometto (Fabia R5) è uscito di strada dopo aver piazzato lo scratch sul crono precedente. Tutti quando erano in piena corsa per il vertice. Il testimone è passato a Edoardo Bresolin, altro ritorno di fiamma nel tricolore. Il pilota di Marostica ha ripreso subito il ritmo giusto insieme a Rudy Pollet sulla Skoda Fabia R5 piazzando il secondo tempo sia sulla “Panicali” che sulla lunga “Dei Laghi” nel primo dei tre giri. Poi ha provato l’attacco, non riuscito, al leader Scandola fino a mantenere la posizione nell’ultima frazione di gara. Una prestazione più che convincente, anche in prospettiva di Campionato, che gli consegna la vittoria della gara valida come primo round della Coppa Rally ACI Sport di 5^Zona. Luci ed ombre per Simone Campedelli e Gianfranco Rappa, cancellate con un podio finale che li premia. Il cesenate era uno dei più attesi dopo un CIRT 2020 che lo aveva visto in corsa per lo scudetto fino alla fine. È ripartito con un progetto tutto nuovo, gommato MRF, per sviluppare i penumatici e costruire una stagione da vertice. Ha faticato nel primo giro, con la scelta delle gomme e con il feeling sulla R5 tedesca. Lo ha trovato alla distanza, con una terza piazza assoluta che vale punti d’oro.

Applausi anche per Andrea Dalmazzini e Andrea Albertini, quarti in gara da outsider del CIRT ma sul podio della Coppa Rally di Zona insieme a Bresolin-Pollet e Campedelli-Rappa. Il modenese rientra sulle strade bianche dopo qualche stagione ad intermittenza, ma è stato capace di piazzare tre scratch, sulla “Panicali” e al secondo e terzo passaggio sulla lunga e conclusiva “Dei Laghi”. Fuori dalla classifica del CIRT anche Luigi Ricci con Alessandro Biordi, quinti nella generale al volante della i20 R5.

La sesta posizione nella generale vale quindi il quarto posto nella classifica del Campionato Italiano Rally Terra per Giuseppe Dettori e Carlo Pisano. Il driver sardo ha prima tolto la ruggine al volante della sua Fabia R5, poi ci ha preso gusto sulla ghiaia marchigiana, in particolare all’ultimo giro, sempre con il sesto tempo su ogni prova.

Da incorniciare la gara di Tamara Molinaro che affiancata da Piercarlo Capolongo si prende la vittoria nel Femminile e chiude in sesta posizione per il tricolore, a ridosso della top ten assoluta di gara, sulla Skoda Fabia R5.

Debutto in campionato con vittoria per Zelindo Melegari e Manuel Fenoli su Subaru Impreza.

Ottimo ingresso nel CIRT per Roberto Daprà che dimostra di avere più confidenza sulla terra che sull’asfalto. Il giovane pilota trentino, quest’anno impegnato sia nel CIR Junior che nel Terra, si è messo in mostra qui al volante di Ford Fiesta R2 e Denis Pozzo si è aggiudicato la vittoria tra le Due Ruote Motrici del tricolore dopo un confronto serrato con un altro giovane di ottima prospettiva, Mattia Scandola, nipote del vincitore assoluto Umberto, al volante di altra Fiesta Rally4.

 

CLASSIFICA ASSOLUTA 28°RALLY ADRIATICO: 1. SCANDOLA-D’AMORE (Hyundai i20R5) in 42’48.3; 2. BRESOLIN-POLLET (Skoda Fabia R5 Evo) +17.3; 3. CAMPEDELLI-RAPPA (Volkswagen Polo) +22.9; 4. DALMAZZINI-ALBERTINI (Ford Fiesta R5 MKII) +32.6; 5. RICCI-BIORDI (Hyundai i20 R5) +41.4; 6. DETTORI-PISANO (Skoda Fabia R5) +1’01.2; 7. TONSO-BONATO (Skoda Fabia R5) +1’17.7; 8. ANDERVANG-KJELLGRON (Skoda Fabia R5 Evo) +1’30.9; 9. COBBE-TURCO (Skoda Fabia R5 Evo) +1’40.7; 10. POLLARA-MANGIAROTTI (Citroen C3 R5) +1’42.1

 

CLASSIFICA CIRT: 1.Scandola 15pt; 2.Bresolin 12pt; 3.Campedelli 10pt; 4. 8pt; 5. Tonso 6pt; 6. Molinaro 5pt; 7. Somaschini 4pt; 8. Bardini 3pt; 9. Squarcialupi 2pt; 10.Sandel 1pt

 

 

Umberto Scandola Guido DAmore (Hyundai I20 NG R5 #5)

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