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Sport e Motori nella storia

E’ il giorno di riposo alla Dakar, la carovana è infatti a Riyadh, dove gli equipaggi tirano il fiato dopo una settimana durissimache ha fatto una selezione a dir poco feroce. Guardando la classica spicca l’assenza delle Audi dalle posizioni che contano. Lo svedese Ekström è ventottesimo con un ritardo di sette ore, Sainz è ancora in gara con fardello di ore ancora più pesante,fuori gioco Peterhansel. Cosa è successo? Questa volta si può davvero parlare di sfortuna, le tre macchine a propulsione elettrica della casa dei quattro anelli, dopo un buon inizio sono state bersagliate da forature, incontri ravvicinati con massi e rocce, con conseguenti rotture. Il principale avversario, Nasser Al Attiyah ha invece impostato la gara sulla regolarità, e il suo Toyota Hilux sta marciando come un orologio.

“L’ultima vittoria alla Dakar è stata fantastica – racconta il principe qatariota -Abbiamo lavorato molto duramente. Quando abbiamo guidato il T1+ per la prima volta, abbiamo potuto notare immediatamente la differenza rispetto al T1, che soffriva di tante forature.  Sarebbe incredibile vincere di nuovo.

Abbiamo testato la nuova auto in Namibia all’inizio di dicembre per essere sicuri che tutto funzionasse bene. Inoltre, mi sono preparato molto fisicamente durante l’anno per essere il più in forma possibile

“Tutto il nostro duro lavoro all’inizio della gara sta dando i suoi frutti. Ora dobbiamo cercare di essere tra i primi 3 ogni giorno per guadagnare più punti possibili per il campionato. Nelle prossime tappe sarò a… casa sulle dune. Ci saranno molte dune, ma bisogna stare attenti e affrontare un giorno alla volta”.

Tra l’altro, Toyota è in posizione di forza con tre macchine nei primi cinque. Henk Ladegan è secondo e Giniel De Villiers quinto. Terzo è il brasiliano Moraes, la rivelazione della gara, che precede Sébastien Loeb caparbiamente all’inseguimento di quel successo che gli è sempre sfuggito.

Di certo ci aspettano ancora cinque tappe combattutissime, prima di approdare a Damman, dove è fissato il traguardo finale.

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