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Sport e Motori nella storia

È un ritorno che sa di vittoria, quello di Bostjan Avbelj nell’International Rally Cup. Il pilota sloveno ha archiviato il Rally Internazionale del Taro, seconda manche della programmazione proposta da IRC Sport in concerto con Pirelli, prevalendo su cinque prove speciali e concretizzando all’arrivo una leadership consolidata fin dall’avvio di gara. Al volante della Skoda Fabia Rally2 di MS Munaretto, condivisa con Damijan Andrejka, il campione in carica di IRC ha regolato – di tredici secondi – il parmense Marcello Razzini, affiancato da Gianmaria Marcomini e protagonista di due primati in prova speciale. Un podio monopolizzato da Skoda Fabia Rally2, quello ambientato dal centro cittadino di Bedonia, che ha elevato sul suo terzo gradino il veneto Nicola Sartor, con Paolo Rocca alle note. In quarta piazza hanno concluso Alessandro Re e Marco Menchini, su Volkswagen Polo, seguiti dal vincitore della prima gara di campionato, Marco Signor. Il pilota veneto, affiancato da Patrick Bernardi, ha mandato in archivio la top-five precedendo Gianluca Tosi e Alessandro Del Barba, anch’egli su Skoda Fabia. Settimi assoluti hanno concluso Rudy Michelini e Nicola Angilletta, con il pilota lucchese all’esordio sulla Citroën C3 Rally2. Ottava piazza per Antonio Rusce e Martina Musiari, su Skoda Fabia, con la Skoda Fabia di Roberto Cresci e Fabio Ciabatti e quella di Flavio Brega e Flavio Berisonzi a chiudere la “pratica” legata alle prime dieci posizioni assolute di campionato. Tra le vetture a due ruote motrici, riflettori ancora puntati su Andrea Crugnola e Andrea Sassi, sedicesimi assoluti nella classifica IRC sui sedili della Peugeot 106 Kit.

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