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Sport e Motori nella storia

Con Amilcare Ballestrieri se va un altro pezzo importante di quell’epoca d’oro, del rallismo tricolore, gli anni settanta quando ad ogni gara veniva fuori un nuovo campione che metteva nei guai i diesse delle case ufficiali. E’ successo anche ad Amilcare Ballestrieri, che pure non era un novellino. Il “Balestra” arrivava dalle due ruote con un bagaglio di tre campionati della montagna, e un titolo Juniores in pista. Debuttò al Rally dell’Elba con una Renault Gordini di serie. Gran gara, e il secondo posto finale convinse Cesare Fiorio a metterlo al volante della Lancia Fulvia HF. Protagonista di grandi duelli con i piloti Fiat, “Balestra” ha vinto il titolo tricolore nel ’73, ma forse la soddisfazione maggiore è stato il primo posto nel suo Rally, il Sanremo l’anno precedente. Ha poi partecipato al progetto Stratos, ma nel 75 è passato all’Alfa in virtu’ di un lauto contratto. Lascerà il segno all’Elba. Poi gli ultimi spiccioli di carriera con Opel, di cui diventa Direttore Sportivo nell’80 all’arrivo della Ascona 400. Un campionato italiano e un europeo il bottino prima di chiudere e dedicarsi al suo negozio a Sanremo.

Rimane una delle icone più amate del nostro sport.

Amilcare Ballestrieri

Con la Lancia Campione del mondo 1972

La magia dell’Elba

Con l’Opel Kadett

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