(4 marzo 2014) – Arriva il Rally del Messico! E’ la terza gara del mondiale 2014, e propone per la prima volta nella stagione i fondi sterrati dopo la neve e il ghiaccio di Montecarlo e Svezia. Ma, il Rally del Messico ha un’altra peculiarità. A parte le più alte temperature di quelle incontrate finora…si corre in quota, con l’altitudine delle Prove Speciali compresa tra 1.832 e 2781 metri sul livello del mare. In queste condizioni i motori perdono circa il 30% delle loro prestazioni.
“Mentre nelle prime due gare del mondiale, a Montecarlo e in Svezia, il focus era maggiormente concentrato sull’abilità di guida, in Messico sarà il materiale ad essere sottoposto a dura prova – spiega Jost Capito, Direttore di Volkswagen Motorsport – La regolazione del sistema di gestione del motore per adeguarlo a queste altitudini estreme è un lavoro di fino per i nostri ingegneri, che devono trovare il giusto compromesso tra l’affidabilità e la minor perdita possibile di prestazione”
Le prestazioni dei motori 1.6 turbo utilizzati nel mondiale sono limitate da un restrittore dell’aria secondo le regole WRC. L’e
ffetto è simile a quello di respirare attraverso uno snorkel mentre si fa jogging. Con un’altitudine di circa 2800 sul livello del mare sulle montagne di Sierra Lobos e Sierra Guanajauto, questo effetto è tipico nel Rally del Messico. Più si sale, minore è il contenuto di ossigeno nell’aria, che determina una combustione meno efficiente. Inoltre, si riduce anche la resistenza dell’aria nel turbo, e ciò significa un aumento della velocità di rotazione di questo componente. Solo regolando il sistema di gestione del motore è possibile evitare un sovraccarico meccanico. Di conseguenza i motori generano tra il 28 e il 30% di potenza in meno rispetto al Rally di Svezia.
Per questo e per altri motivi, il Rally del Messico è una delle gare più particolari della stagione. Vale la pena citare le sue maxi speciali: venerdì “El Chocolate” 44 km, sabato “Otates” 54 km e domenica “Guanajuatito” con altri 56 km contro il cronometro.
