RallyRama

Sport e Motori nella storia

(23 gennaio 2015) – La seconda giornata del Rally di Montecarlo è stata caratterizzata dalle condizioni delle strade. Ghiaccio, neve, fango e nebbia hanno accompagnato gli equipaggi per quasi tutto il percorso, con il rebus della scelta dei pneumatici. E’ stata, in positivo e in negativo, la giornata di Robert Kubica e di Sébastien Loeb. Il polacco, partito con un ritardo di oltre dieci minuti, causa le noie elettriche accusate ieri notte nel trasferimento dal fine prova a Gap, si è scatenato, spremendo al massimo la Ford Fiesta RS WRC dell’A-Style, con cui ha vinto tre delle sei PS in programma. Poi, sull’ultima il patatrack. Ha rimediato una prima uscita grazie agli spettatori che lo hanno rimesso in strada. Ma al secondo “lungo” ha urtato un albero e forato una gomma, e ha dovuto procedere praticamente sue tre ruote per 10 km. Stesso clichè per Loeb, che ha vinto la PS d’apertura, bissando lo scratch anche nel secondo passaggio. “SuperSeb” nonostante il ridotto maRally Monte Carlo 2015rgine su Ogier, ha mantenuto la leadership della corsa fino all’ultima PS. Sui 25,4 km da Les Costes a Saint Julien, c’è scappato l’errore, che l’ha costretto a procedere lentamente per raggiungere il fine prova con sei minuti di ritardo. A questo punto la classifica ha riproposto una situazione vista tante volte nel 2014. In testa sono le tre VW Polo R ufficiali di Sébastien Ogier, Jari Matti Latvala e Andreas Mikkelsen, quarto Ott Tänak, il sostituto di Mikko Hirvonen sulla Ford Fiesta RS WRC M-Sport, quinto Mads Østberg con la Citroën. I distacchi sono già consistenti e il due volte campione del mondo (nella foto) appare ben solido nella sua posizione. Loeb è decimo, mentre Lorenzo Bertelli con la sua nuova Fiesta RS WRC è appena fuori la top ten. Gara finita? Chissà. Domani ci sono solo quattro PS, ma la seconda del mattino è lunga più di 52 km…

 

Categories: News

Leave a Reply