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Sport e Motori nella storia

(28 giugno 2017) – Siamo nella fase cruciale del WRC! Da domani va in onda il 74mo Rally di Polonia, ottavo round di mondiale sempre più combattuto. La gara polacca, disegnata nel Distretto dei Laghi Masuri, ha la peculiarità di un fondo sterrato, di natura sabbiosa che consente velocità elevate, anche se non mancano tratti stretti e rocciosi. Le prove speciali, distribuite tra l’apertura di domani sera a Mikolajki, e la power stage di domenica, sono 23, per complessivi 320 km, su un percorso di 1400 km, in buona parte rinnovato. Le quattro big sono a ranghi completi. La Citroën come noto punta su Andreas Mikkelsen, al quale fa posto Kris Meeke, e ancora sul regolare Craig Breen e sul rientrante Stéphane Lefebvre, ma soprattutto sulle innovazione recentemente testa sul campo.

Per M-Sport, che pure ha introdotto delle innovazioni sulle Fiesta, e  per Ogier vale il solito discorso di partire per primi, essere dunque condizionati nella prima tappa (ma non sarebbe più logico far partire per primi gli ultimi dieci iscritti?). Ma Wilson ha ora la certezza  di poter contare su altro vincente, quell’Ott Tänak, trionfatore in Sardegna (nella foto)P-20170611-01286_News, che proprio a Mikolajki l’anno passato s’era visto sfuggire un successo strameritato.

M-Sport ha iscritto le altre due Fiesta WRC 17 dei privati Mad Østberg e di Teemu Suninen, all’esordio nella top class.

Motivatissimi anche i tre della Hyundai: Neuville che è il primo inseguitore di Ogier, Sordo, regolare ma spesso sfortunato, Paddon che ha qualcosina da farsi perdonare.

E poi i tre della Toyota con la vena ritrovata di Latvala, il buon lavoro di Hänninen, e le speranze concrete di Lappi.

Una quindicina sono gli iscritti nel WRC2, a cominciare dal leader Pontus Tiedemand e Christian Veiby recente vincitore del rally del Queensland, con le Škoda, presenti anche Simone Tempestini con la Citroën e Fabio Andolfi con la Hyundai del Team Aci Italia.

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