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Sport e Motori nella storia

(10 giugno 2018) – Una battaglia straordinaria, durata 4 giorni, 313 chilometri cronometrati e 1386 chilometri totali, terminata proprio nell’ultima prova speciale. Uno scontro tra giganti, che ha visto alla fine prevalere il belga Thierry Neuville (nella foto), in coppia con Nicolas Gilsoul sulla Hyundai i20 Coupè WRC di Hyundai Motorsport, primo per soli 7 decimi, uno dei margini più ridotti nella stroia della specialità (ne sa qualcosa Alex Fiorio, NdR) davanti a Sebastien Ogier e Julien Ingrassia, Ford Fiesta WRC di M-Sport. Questo in sintesi il racconto dell’edizione 2018 del Rally Italia Sardegna, gara valida come prova italiana del Campionato del Mondo Rally organizzata da Automobile Club d’Italia che rimarrà nella storia come una della più belle e avvincenti del rallismo internazionale. Thierry e Séb, protagonisti assoluti anche della lotta per il titolo iridato, hanno dimostrato ancora una volta di avere una marcia in più come, come indicano i tempi in prova costantemente inferiori rispetto a quelli degli altri, e i distacchi finali di chi li segue in classifica. Un duello condito anche di suspense da un errore del navigatore di Ogier, Julien Ingrassia, che alla fine della penultima prova ha lasciato sul tavolo dei cronometristi la tabella di marcia, a lui riportata poi da un altro concorrente.
La vittoria di Neuville è ancora più pesante, a livello di punteggio acquisito. Lo scratch nella Power Stage finale, gli ha consentito non solo di superare Ogier proprio in vista del traguardo, ma anche di massimizzare il punteggio in questo round italiano, ben 30 punti, grazie ai quali il pilota belga precede ora di 27 punti il rivale nella classifica iridata.
Per quanto riguarda il…resto del mondo, al terzo posto infatti Esapekka Lappi e Janne Ferm, Toyota Yaris WRC, hanno concluso a 1’56”3 dalla vetta, guadagnando comunque il podio. La top-five è completata da Hayden Paddon, con Sebastian Marshall al volante di una Hyundai i20 Coupé WRC, quarti a 2’55”2 e Mads Østberg , con Torstein Eriksen su Citroën C3 Wrc, quinti a 3’10”9.
In WRC2, Jan Kopecký e Pavel Dresler con la Škoda Fabia R5 hanno conquistato una vittoria importante terminando con oltre 3’ di vantaggio sull’altra Skoda del norvegese Veiby. In questa categoria Fabio Andolfi, con la Skoda Fabia R5 di ACI Team Italia, gestita da Motorsport Italia, il cui leader Max Rendina faceva da apripista, ha colto un quarto posto di assoluto valore. Il pilota di Savona, in coppia con Simone Scattolin, a lungo in lotta per il podio, è stato rallentato ieri da una leggera toccata che purtroppo lo ha tolto dai giochi. In WRC3 Jean-Baptiste Franceschi ha vinto sulla Ford Fiesta R2 precedendo al traguardo Taisko Lario (Peugeot 208 R2). Primo tra i piloti sardi si è piazzato Giuseppe Dettori, con Carlo Pisano su Skoda Fabia. Da sottolineare la prova di Andrea Nori e Sofia Peruzzi su Abarth 500 RT3, che hanno terminato la gara, disputata come premio per la vittoria nell’ACI Rally Italia Talent.

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