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Sport e Motori nella storia

(13 marzo 2014) – L’Italian Baja è una delle kermesse del Cross Country Rally più ambite d’Europa, è infatti tappa della serie iridata e d’avvio del Tricolore Aci Csai. Come da tradizione spetta alla maratona friulana del Fuoristrada Club 4×4 e Automobile Club Pordenone ad aprire la stagione del Cross Country Italiano. Un’annata che si preannuncia interessante e tutta da scoprire. Molti sono infatti gli argomenti sportivi che la prova pordenonese metterà in mostra in anteprima. Nella pausa invernale la Federazione ha studiato ed apportato dei cambiamenti per fronteggiare la tenaglia della crisi economica, atti concreti a promuovere e premiare la partecipazione. La Commissione Rally ha intrapreso una campagna di sensibilizzazione con l’intento di rendere la specialità più fruibile al grande pubblico e concorrenti. Anche il calendario è stato oggetto di attenzioni significative e l’articolazione riprende proprio le linee guida. L’accento è stato anche, e soprattutto, posto sulla comunicazione e sui format del campionato, arrivando ad esempio all’istituzione di un montepremi da 20.000 euro volto, appunto, a premiare i piloti vincenti delle classiche finali.

Rispetto ai primi anni, non è cambiata di molto la Baja che i ragazzi del Fuoristrada Club 4 x 4 allestiscono con friulana attenzione e passione, capaci e organizzati al punto da sopperire egregiamente alle mutevoli condizioni imposte dal maltempo e cambiare il percorso anche nell’immediata vigilia di gara, garantendone il regolare svolgimento. È grazie a queste peculiarità che l’Italian Baja mantiene alto il gradimento dei piloti, che vengono a Pordenone per correre una gara con le sue particolarità intrinseche, e non solo per il richiamo del punteggi iridati. Per gli italiani è la competizione che vale l’intera stagione di gare, far bene su questi percorsi significa acquisire piazzamenti importanti nelle classifica nazionale.

L’Italian Baja poi si segnala per l’attenzione rivolta all’ambiente, attraverso il marchio “Impatto Zero”, ottenuto acquistando ettari di foresta in Costa Rica per compensare la produzione di anidride carbonica imputabile all’evento ed producendo il fabbisogno di energia elettrica del Parco Assistenza sarà garantito dall’impianto fotovoltaico in Fiera a Pordenone.Foto News 13 marzo 2014 2

Tra i protagonisti annunciati il due volte campione del mondo rally, Miki Biasion, sarà in gara con un Mitsubishi L200 preparato da Ralliart. Gli iscritti totali sono centoquindici, provenienti da ventuno nazioni diverse e tre continenti (Europa, Asia e Sudamerica). Il team belga Overdrive Racing affida i Toyota Hilux al brasiliano Reinaldo Varela; al saudita Yazeed Al-Rajhi. E’ annunciato il francese Jean Luis Schlesser sull’omonimo buggy (nell’immagine Fotosport) , certa è la presenza di “zar” Boris Gadasin con il suo G-Force, ma anche il connazionale Vasilyev al volante di una Mini All Racing del team X-Raid. Suzuki Italia schiera il milanese sei volte campione italiano Lorenzo Codecà ed il ventenne Andrea Dalmazzini, rispettivamente a bordo della Grand Vitara 3.6 e della Grand Vitara 2.7. Diego Salerno ripone le speranze di ben figurare al debutto col prototipo Gvr 01, Alessio De Angelis torna alla Baja a bordo di un Mitsubishi L200 T1, mentre Claudio Petrucci si rilancia nella sfida con il Great Wall Hover WRC opportunamente sviluppato. Al volante dello Mitsubishi L200 Pick Up Riccardo Colombo è il compagno di squadra di Biasion allo Rteam, per i quali colori corre Tito Totani su Mitsubishi Pajero T1, il team versiliese ha tra le fila il friulano Elvis Borsoi e Carmine Salvi con i Pajero. Nel Gruppo T3 in evidenza saranno l’argentino Biglieri Paolo Leonardo e l’austriaca Andrea Mayer entrambi in gara a bordo dei Danisi Dust Devil. Di rilievo anche la presenza di italiani in Gruppo TH, con il campione in carica Ananasso in prima fila.

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