(14 settembre 2014) – Anche la terza e ultima tappa del Rally Australia conferma l’uno-due-tre VW (nella foto), nello stesso ordine di ieri.
Ancora una volta Jari Matti Latvala è partito all’attacco, ma Sébastien Ogier ha ribattuto colpo su colpo, lasciandogli la soddisfazione di vincere la Power Stage finale, anche se alla fine il distacco – 6”8 – è davvero minimo. Diverso il caso di Andreas Mikkelsen. Per il norvegese di VW la lotta per il terzo si è esaurita ieri sera quando Kris Meeke si è visto recapitare una penalizzazione di un minuto per taglio di curva. Il nord irlandese di Citroën ci ha provato, bisogna dargliene atto, ma è riuscito solo a dimezzare il distacco. Quinto, nonostante qualche problemino, Mikko Hirvonen con la prima delle Ford. Le Hyundai chiudono invece in sesta, settima e decima posizione con Hayden Paddon, Thierry Neuville e Kris Atkinson che hanno beneficiato del ritiro di Al-Rajhi, che ha rotto il radiatore, e del ritardo di Østberg. Nono è Kubica, autore di una gara controllata e senza grossi errori, mentre in WRC2 è primo Nasser Al Attiyah con Giovanni Bernacchini. Lorenzo Bertelli chiude invece quarto con la Fiesta R5. Degli altri due italiani, Fabio Frisiero è nella top twenty con la Mitsubishi Evo IX, e Max Rendina riesce a monetizzare la lunga trasferta in un ambiente praticamente sconosciuto con i punti per la Production Cup.
I risultati dell’Australia hanno un peso specifico per mondiale. Con la tripletta messa a segno a Coffs Harbour la VW è già Campione del Mondo Costruttori per il secondo anno consecutivo. Sébastien Ogier, che non vinceva dal Rally di Polonia, è bene saldo in testa alla classifica pilota con cinquanta punti di vantaggio – in pratica due gare – su Latvala. Lorenzo Bertelli conserva il comando in WRC2 con tre punti di margine su Yuriy Protasov, mentre Ott Tänak paga pesantemente il capottamento che l’ha messo furi gara, Max Rendina aggiunge un altro pieno di punti al su primo primato nella Production Cup.
